Citazioni di Carlo Dossi

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Chi offende, di rado perdona l'offeso.
L'arte di un autore, sta nel cancellare.
È meglio non comandare del non venire obediti.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Le donne sono tante serrature in cerca di chiave.
Quanto sa, gl'impedisce di sapere quanto dovrebbe.
Lo stile del giornalismo odierno è "forbice e colla".
Fa il tuo vero interesse e farai l'interesse di tutti.
Al fuoco della verità le obiezioni non sono che mantici.
I voli dei moderni poeti sono voli di pollo e non di aquila.
Anticamente migliaia di dei parevano pochi, oggi uno è di troppo.
Solo a cento leghe d'Italia, un italiano può simpatizzare con un altro italiano.
Perché, o stolti, fare birberie fuor delle leggi? C'è tanto posto di farne dentro!
Della vita, metà è desiderio, e metà insoddisfazione. La vita è un atroce burletta.
Non ti fidar delle bionde! Ama le nere. Le bionde possono essere amate. Le nere amano.
L'uomo veramente retto è colui che non inganna nessuno e non si lascia da alcuno ingannare.
Perché, in generale, si fugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
Perché, in generale, si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
A fare il bene come si deve, non basta avere bontà, occorre ingegno; e quindi il bene è raramente ben fatto.
Troppo facilmente si dà del birbante, a cui la sorte è contraria, come del galantuomo a cui la sorte sorrise.
Come l'accensione di una candela dà a questa in una il principio di vita e di morte - così la nascita all'uomo.
Le ragazze che dicono “se mi sposi ti voglio bene” equivalgono alle puttane che dicono “dammi 5 lire e sono tua”
Il Diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com'esso non sia ancora stato canonizzato per santo.
Il diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com’esso non sia ancora stato canonizzato per santo.
Una volta un governo si accontentava di rovinare il suo solo presente: oggi, coi prestiti manda in malora anche il suo avvenire.
Alle volte, coi libri di teologia e di filosofia, si fa una strenua fatica per capire che quanto si arriva a capire non valeva la pena di essere capito.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è pei malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno, e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
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