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Vive eterno colui che vive nel presente.
Quando, ad esempio, sento le espressioni ammirate che per secoli sono state dedicate a Shakespeare da grandi uomini, non posso sottrarmi al sospetto che quelle lodi siano state solo una convenzione.
«Uno stato di cose è pensabile» vuol dire: Noi ce ne possiamo fare un'immagine.
La propaganda efficace deve limitarsi a poche semplici necessità, e quindi esprimerle in poche formule stereotipate. [...] solo la ripetizione costante riuscirà alla fine a imprimere un concetto nella memoria di una folla.
La gente ha imparato a essere fredda, a toccare senza toccare, a guardare senza guardare, a sfiorare senza sfiorare. Si vive di cliché: "Ciao, come stai?". Nessuno vuole dire niente dicendolo, queste parole servono solo a evitare l'incontro autentico tra due persone.
Noi ci facciamo immagini dei fatti.
Portami il tramonto in una tazza | conta le anfore del mattino | le gocce di rugiada. | Dimmi fin dove arriva il mattino – | quando dorme colui che tesse | d'azzurro gli spazi. || Scrivimi quante sono le note | nell'estasi del nuovo pettirosso | tra i rami stupefatti – quanti passetti | fa la tartaruga – | Quante coppe di rugiada beve | l'ape viziosa.
Casa è un luogo santo – né dubbio né sospetto può varcare il suo sacro ingresso.
... raggruppiamo in una immagine unitaria l'insieme di processi che costituiscono quegli organismi viventi che sono gli "altri" esseri umani, perché la nostra vita è sociale e quindi interagiamo molto con essi, ed essi sono nodi di cause e effetti assai rilevanti per noi. Ci siamo formati un'idea di "essere umano" interagendo con i nostri simili. Io credo che venga da lì l'idea di noi stessi, non dall'introspezione.
Proviamo una profonda insoddisfazione per qualunque osservazione che non sappia rinnovarsi, per ogni pensiero che non affronti le sue stesse contraddizioni, per ogni filosofia che si riduca a parole d'ordine e che non metta in dubbio se stessa, per ogni discorso particolare che si isoli dal divenire del mondo.
Siamo più complessi di quanto le nostre facoltà mentali siano in grado di afferrare. L'ipertrofia dei lobi frontali è grande, ci ha permesso di arrivare sulla luna, scoprire i buchi neri e riconoscerci cugini delle coccinelle; ma è ancora insufficiente a chiarire noi a noi stessi.
Noi viviamo come se dovessimo vivere sempre, non riflettiamo mai che siamo esseri fragili.
In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.
I mostri esistono, ma essi sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Piú pericolosi sono i funzionari pronti a credere e ad agire senza fare domande.
Noi siamo per noi stessi in larga misura quello che vediamo e abbiamo visto di noi specchiato nei nostri amici, amori e nemici.
Guardate al senso; le sillabe si guarderanno da sé.
Capisco il bacio al lebbroso ma non la stretta di mano al cretino.
È un abisso pieno di luce. Bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi.
Grazie a Dio un mondo c'è, e gli amici che amiamo dimorano in eterno in una casa lassù. Temo di essere incoerente, ma pensare ai miei amici mi dà una tale delizia che dimentico il tempo e il senso comune e così via.
I luoghi più caldi dell'inferno sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali.
Chi con un ebbro litiga, un uomo assente insulta.
Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Il Vaticano è la più grande forza reazionaria esistente in Italia: forza tanto più temibile in quanto è insidiosa e inafferrabile.
Il vaso vuoto più forte rimbomba
In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso.
Guardiamoci le spalle da chi non ci guarda negli occhi.
Se lei si spiega con un esempio non capisco più nulla.
L'esistenzialismo è un ottimismo, una dottrina d'azione, e solo per malafede − confondendo la loro disperazione con la nostra, − i cristiani possono chiamarci «disperati».
Ciò che rende alcuni uomini così fedeli alla propria donna è un'assoluta incapacità di trovarne un'altra.
Se ti accetto per quello che sei, ti rendo peggiore. Se ti tratto come se fossi ciò che sei in grado di diventare, ti aiuto a diventarlo.
Pazienza, non lacrime, necessità richiede.
Ci sono persone a cui daremmo molto di più, se solo chiedessero meno.
La malignità caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
I devianti felici trasformano in devianti coloro rispetto ai quali erano devianti.
Sono le difficoltà a mostrare gli uomini.
Ogni giorno è il primo giorno della vita che ti resta.
L'immagine è un modello della realtà.
Molte volte pensai che la Pace fosse arrivata | quando la Pace era tanto lontana – | come i Naufraghi – che credono di avvistare la Terra – | al Centro del Mare – || e lottano stremati – solo per scoprire | tanto disperatamente come me – | quanto illusorie le Rive – | o un qualsiasi Porto siano.
L'incertezza è l'unione del Nulla con l'Immortalità.
Se qualcuno non apprezza la tua presenza, fagli sentire la tua mancanza
La nuora di Pitagora disse che una donna che va a letto con un uomo dovrebbe riporre la propria modestia assieme alla gonna, ed indossarla di nuovo con la sottoveste.
Se una persona si dimostra arrabbiata, ti evita e non vuole più parlare con te, quando hai l'assoluta certezza di non averle fatto nulla di male e, anzi, fai di tutto per contattarla e chiederle spiegazioni, evidentemente non sa più come giustificare e reggere la sua invidia nei tuoi confronti, se non con l'ultimo tentativo di fingersi offesa e farti sentire in colpa per un male che non hai mai commesso.
Forse in ognuno di noi, ogni giorno, c'è un minuto di fascismo.
O si ha il coraggio delle proprie idee fino in fondo o è meglio non averne.
Coloro che hanno a lungo goduto dei privilegi di cui noi godiamo, col tempo dimenticano che per conquistarli sono morti degli uomini.
Ci sono ombre più forti dove la luce è più forte.
Poche mani, non sorvegliate da controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
Come il bruco sceglie le foglie migliori per deporvi le uova, così il prete lancia i suoi anatemi contro le gioie più grandi.
Chi sta bene non si muove.
Il segreto più difficile da mantenere è l'opinione che abbiamo di noi stessi.
Afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno.
Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
L'esperienza di pensarsi come soggetto non è un'esperienza primaria: è una complessa deduzione culturale, a valle di molti pensieri.
Non ci si accorge mai abbastanza presto di quanto non si è indispensabili per il mondo. Che persone importanti crediamo di essere! Immaginiamo di essere i soli ad animare la sfera in cui operiamo; pensiamo che, assenti noi, si fermi ogni ogni cosa: vita, nutrimento e respiro; e non ci accorgiamo che la lacuna che lasciamo si colma molto in fretta, anzi spesso non diventa che il luogo per qualcosa, se non di migliore, per lo meno di più gradevole.
L'uomo ha bisogno di difficoltà: sono necessarie alla salute.
L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.
Il numero favoloso di ore che ho sprecato a interrogarmi sul "senso" di tutto ciò che è, di tutto ciò che accade...Ma questo tutto non comporta alcun senso, come ben sanno gli spiriti seri. perciò usano il loro tempo e le loro energie in cose utili.
I Sogni sono l'elusiva Dote | che ci fa ricchi per un'Ora – | poi ci gettano poveri | fuori della Purpurea Porta | dentro i nudi Confini | che avevamo prima.
La coltivazione di sé rende grandi gli uomini.
Volgi la mente da questa bassa aiuola a così eccelse meditazioni! Fallo adesso, finché il tuo sangue è caldo e sei ancora pieno di vigore, questo è il momento per guardare più in alto!
All'uomo che contempla la bellezza, il brutto, il male rimane estraneo: la bellezza lo fa sentire in armonia con sé stesso e col mondo.
Che cos'è la speranza? [...] un astuto traditore che è più perseverante perfino dell'onestà [...].
Non posso avere amici, non ne ho. Ma non ne sento la mancanza.
Per essere insostituibili bisogna essere diversi.
Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore.
Chi è afflitto e mal sopporta una grave ferita ha diritto per qualche tempo alla comprensione, affinché possa saziare e sfogare il proprio impeto del dolore. Ma chi continua a lagnarsi di proposito dev'essere rimproverato affinché impari che anche le lacrime ad un certo punto sono assurde.
I pericoli attraggono perché nel pericolo la tua coscienza ordinaria e quotidiana non può funzionare. Il pericolo penetra profondamente. La tua mente non è più necessaria; diventi una nonmente. Tu sei! Sei consapevole, ma senza che vi sia alcun pensiero.
L'uomo è un proiettile che la vulva spara verso la tomba.
Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Ogni delinquente recalcitra nel confessare i suoi delitti. Così fa anche la società.
È meglio dare che ricevere, ma a volte c'è più umiltà nell'accettare piuttosto che nel dare.
Tutti gli uomini sono uguali (attraverso le loro infinite differenze)
Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento.
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
Qualunque stronzo è capace di trovarsi uno straccio di lavoro; invece ci vuole cervello per cavarsela senza lavorare.
Se dovessi scrivere un ricettario, in base alle mie esperienze, direi:
A) Evitate di innamorarvi, è solo una perdita di tempo e vi farà rimpiangere le occasioni perdute.
B) Evitate le tavolate (gli inglesi dicono: «Due è una compagnia, tre è una folla»).
C) Non cercate la perfezione in una ragazza (un proverbio romano suona: «VIno di grotta e fica di zoppa»).
D) Non andate in vacanza durante l'estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.
E) Cercate di fare un lavoro che vi piaccia.
F) Evitate i politici, le femministe e le ex belle.
G) Non scrivete lettere d'amore di cui vi pentirete.
H) Non investite soldi in una impresa dove uno dei soci è soprannominato «il marsigliese» (Woody Allen).
I) Non imitate nessuno, nemmeno voi stessi.
L) Non prendete eccitanti: potenzierete soltanto la stupidità che è in voi.
M) Non cercate la felicità: la troverete quando meno ve la aspetterete.
N) Fate che la morte vi trovi vivi (proverbio di origine latina rimesso in circolazione da Marcello Marchesi).
Il bianco è anche una specie di nero.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
I piaceri del palato sono simili ai ladri egiziani, che strangolano con un abbraccio.
È molto meglio osare cose straordinarie, vincere gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, piuttosto che schierarsi tra quei poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nel grigio e indistinto crepuscolo che non conosce né vittorie né sconfitte.
Il mondo è come un insieme di punti di vista in relazione gli uni con gli altri; "il mondo visto dal di fuori" è un nonsenso, perché non c'è un "fuori" dal mondo.
Tutti sono capaci di farsi notare, ma per passare inosservati serve del talento vero.
L’uomo è un albero morente, un albero secco, senza vita; gli uccelli non vi si posano, le nuvole non cantano le loro canzoni per lui, il vento non danza fra i suoi rami. Cos’è accaduto all’uomo, e come gli è accaduto? Perché l’uomo si trova in un simile inferno? Perché ha sempre così tanti problemi? Dev’esserci qualcosa di fondo che non funziona. L’analisi portata dallo Zen, la sua diagnosi, è che tutto questo accade perché l’uomo pensa di esistere.
Ognuno giudica gli altri in base a se stesso e dimentica di considerare che esistono anche persone per bene.
La verità deve abbagliare gradualmente O tutti sarebbero ciechi.
La genziana è un fiore avido, e ci prende tutti di sorpresa.
Quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione.
Tutto ciò di cui si occupa lo Zen è come rendere la vita ordinaria una benedizione.
Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Il mondo è tutto ciò che accade.
Senza voler negare che la gente sia consapevole di certe cose, o che agisca consciamente, credo che molte cose che facciamo, comprese la valutazione del significato emotivo degli accadimenti della nostra vita e l'espressione degli atteggiamenti emotivi in risposta a tale valutazione, non dipendano dalla coscienza e nemmeno da processi ai quali abbiamo per forza accesso.
Dobbiamo sempre provare a cambiare, a rinnovarci, cercare di ringiovanirci; altrimenti diventiamo solo più duri.
Un male che ci rode sono i nostri preti delle due confessioni. Attualmente non posso dar loro la risposta che si meritano, ma essi non perderanno nulla ad aspettare. Ogni cosa è trascritta nel mio registro. Verrà il momento in cui regolerò i miei conti con loro e non prenderò vie traverse.
Per avere pensieri originali, straordinari, forse immortali, è sufficiente estraniarsi dal mondo e dalle cose per certi momenti in modo cosi totale che gli oggetti e i processi più ordinari appaiano assolutamente nuovi e ignoti, sicché in tal modo si dischiuda la loro vera essenza. Quel che si richiede qui non è qualcosa di difficile; ma non è assolutamente in nostro potere ed è appunto l'operare del genio.
Più sei rigido, più sei morto. Questa è una cosa che devi ricordare: nessuna delle attività che svolgi ti delimita e ti circoscrive.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
Dico che il mondo é una lega di birbanti contro gli uomini dabbene, di vili contro i generosi.
I grandi premi non vengono mai dati allo scrittore, ma ai suoi lettori. Poveracci, se li meritano.
Forse l'emozione del tempo è precisamente ciò che per noi è il tempo.
Ogni male ha la sua compensazione. Meno è il denaro, meno i problemi; meno i favori, minore è l'invidia. Perfino in quei casi che ci fanno uscir di senno, non è la perdita in se stessa che ci angustia, bensì la nostra valutazione della perdita.
Il mezzo più sicuro per non essere molto infelici è la rinuncia a pretendere di essere molto felici.
E ora, che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza.
Da un legno così storto com'è quello di cui è fatto l'uomo non si può ricavare nulla di perfettamente dritto.
Non sono grande, sono diverso.
Io mi vanto soprattutto di essere un rurale.
A me sembra fuor di dubbio che, se lasciaste a tutti questi alti maestri contemporanei la piena possibilità di distruggere la vecchia società e ricostruirla di nuovo, ne verrebbe fuori una tale tenebra, un tale caos, qualcosa di talmente volgare, cieco e inumano, che tutto l'edificio crollerebbe sotto le maledizioni dell'umanità prima di essere compiuto.
Generalizzare è l’attività preferita dagli idioti.
Il famoso individualismo italico è azzerato. Tutti vogliono gli stessi jeans, lo stesso impermeabile e lo stesso cibo. Una coazione maggioritaria penosa. E lo stesso vale per i giovani. Dal piercing, all'orecchino ai tatuaggi, vogliono tutti iscriversi alla stessa tribù.
La nostra giornata è fatta, come tutta la vita, di misteriose rispondenze, di sottili collegamenti.
Al volgo non interessa essere libero, ma credersi tale.
Così scorre tutta la vita; si cerca la quiete affrontando gli ostacoli ma, quando li abbiamo superati, il riposo diventa insopportabile per la noia che procura; dobbiamo uscirne mendicando un po' di agitazione...
Cosa buttata in un angolo, cencio caduto per strada, il mio essere ignobile finge se stesso davanti alla vita.
Coloro che combinano discorsi difficili, oscuri, confusi e ambigui sicuramente non sanno affatto ciò che vogliono dire, ma ne hanno soltanto un'oscura consapevolezza che ancora si sforza di trovare un pensiero: spesso però essi vogliono celare a loro stessi e ad altri che in realtà non hanno nulla da dire.
Ci sono epoche e luoghi in cui essere nessuno è più onorevole che essere qualcuno.
Noi, assai dissennati, crediamo che essa [la morte], sia uno scoglio, mentre è un porto, delle volte da cercare, ma mai da rifuggire, nel quale se qualcuno è spinto nei primi anni [di vita], non deve lamentarsi più di chi ha navigato velocemente.
Chi dice che le persone sono tutte uguali è evidente che non vive su questo pianeta.
Una verità ripetuta perde la sua grazia, ma un errore ripetuto è assolutamente nauseante.
Chi si scandalizza è sempre banale, ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
La gente tende ad assomigliarsi terribilmente proprio nei suoi interessi volgari, morbosi e stupidi, e a essere estremamente diversa per quanto riguarda gli interessi raffinati, estetici e nobili.
In una partita di calcio, tutto è complicato dalla presenza della squadra avversaria
È una cosa terribile guardarsi dietro le spalle quando si sta cercando di condurre, e non trovare nessuno.
Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.
Come è dolce aver estenuato e abbandonato le passioni!
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinarie, ma dire cose fuori dell'ordinario.
Per entrare nel segreto delle cose, prima bisogna darsi a esse.
Oggi è raro incontrare persone che credano di possedere la verità; ci confrontiamo invece costantemente con quelli che sono sicuri di avere ragione.
Le religioni sono figlie dell'ignoranza, e non sopravvivono a lungo alla madre.
Comportati con chi ti è inferiore come vorresti che si comportasse con te chi ti è superiore.
«Allora dovresti dire quello a cui credi», riprese la Lepre Marzolina.
«È quello che faccio», rispose subito Alice; «almeno credo a quello che dico, che poi è la stessa cosa.»
«Non è affatto la stessa cosa!» disse il Cappellaio. «Scusa, è come se tu dicessi che vedo quello che mangio è la stessa cosa di mangio quello che vedo!»
Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.
La donna è allor sincera che mostrasi cattiva.
Ogni propaganda deve essere popolare e il suo livello intellettuale deve adattarsi al livello più basso di colui verso il quale viene indirizzata. Il livello intellettuale sarà tanto più basso quanto più grande sarà la massa di persone da raggiungere.
Conoscere se stessi? Se conoscessi me stesso, fuggirei lontano.
Il mio cervello fa solo movimenti molto pigri.
E la paura del nemico distrugge il rancore al suo riguardo.
Fuggi l'ambizione e vinci un regno.
... noi siamo tutto ciò che non sarebbe accaduto se non fossimo venuti al mondo. (Dal film "Almanya - Willkommen in Deutschland - 2011)
Chi è troppo indaffarato non può svolgere bene nessuna attività, perché una mente impegnata in mille cose non può concepire nobili pensieri.
In ogni anarchico sta dentro un dittatore fallito.
Un ateo e un cristiano giocano a testa o croce. L'ateo sceglie la testa, il cristiano la croce.
C'è chi in seconda fila brilla e in prima s'eclissa.
Tentare di parlare di ciò che è stato, sarebbe impossibile. L'Abisso non ha Biografo.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche "leggerezza", che sa essere "leggera", può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.
Le persone tranquille hanno le menti più rumorose.
Io non ho nessun insegnamento. Non sono un insegnante. Non dò nessuna filosofia della vita, né alcuna disciplina, né programmi da seguire. Ho un approccio alla vita ben preciso, che condivido con i miei amici. E il mio approccio inizia con una deprogrammazione. Per ciò che mi riguarda questa è la parola chiave.
Tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico.
L'uomo serio è pericoloso; è naturale che diventi tiranno.
Ci illudiamo di ottenere un miracolo a Lourdes, benché in centocinquant'anni la Madonna ne abbia ufficialmente concessi solo sessantacinque, a cento milioni di pellegrini. Una media, inferiore a uno su un milione, di gran lunga più bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che è dell'ordine di uno su diecimila.
Come un circolo vizioso, la minaccia terroristica si trasforma in ispirazione per un nuovo terrorismo, disseminando sulla propria strada quantità sempre maggiori di terrore e masse sempre più vaste di gente terrorizzata.
Le avversità possono essere delle formidabili occasioni.
Questo istante, ancora mio, eccolo scorrere, sfuggirmi, eccolo inabissato. Mi comprometterò con il successivo? Mi decido: è qui, mi appartiene, e già è lontano. Da mane a sera a fabbricare passato!
La gente ama mettersi a nudo per autorappresentarsi. Una volta non era così, ma oggi con i media vecchi e nuovi c'è un'orgia del vedere e del voler essere visti. Il che tocca non solo le masse ma anche le elites, i pensatori, gli imprenditori, i banchieri, per non dire degli artisti
L'uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come ad esempio della libertà di pensiero; si pretende invece come compenso la libertà di parola.
... tanti Artisti Cazzari manipolatori pseudopostmoderni che cerca di rimediare a un fiasco ritirandosi in una metadimensionalità a commentare il fallimento stesso.
L'uomo è chiaramente fatto per pensare. In ciò sta tutta la sua dignità e il suo merito; e il suo dovere consiste nel pensare in modo giusto. Ora, l'ordine del pensiero è di cominciare da sé, e dal proprio creatore e dal suo scopo. Ora, a che pensa il mondo? Mai a questo, ma a danzare, a suonare il liuto, a cantare, a fare versi, a infilare l'anello con la lancia, ecc., a battersi, a diventare re, senza pensare a cosa significa essere re e essere uomo.
Non essere parte di qualcosa, significa essere niente.
Meditazione vuol dire mettere la mente in disparte, così che non interferisca più con la realtà e tu possa vedere le cose per ciò che sono.
Fedeltà, dedizione e silenzio devono essere alla base di una grande nazione.
Il saper vivere è il mio mestiere e la mia arte.
Noi siamo il solo animale abbandonato nudo sulla terra nuda, legato, incatenato, senza aver nulla di cui armarsi e proteggersi se non le spoglie degli altri.
Il vero problema dell'attuale stato della nostra civiltà è che abbiamo smesso di farci delle domande.
Sono così assetato di libertà che mi sentirei a disagio anche se mi venisse vietato l'accesso ad un qualsiasi angolo sperduto dell'India.
Le carezze non hanno mai trasformato una tigre in un gattone.
Molti individui leggono un pensiero senza valutarlo personalmente; guardano prima chi lo ha espresso e se a loro non piace, non lo accettano nemmeno sotto tortura, anche se esprimesse la pura verità.
L'uomo che non ha una vita interiore è schiavo del suo ambiente.
Il cuore prima chiede gioia,
Poi assenza di dolore,
Poi gli scialbi anodini
Che attenuano il soffrire,
Poi chiede il sonno, e infine
Se a tanto consentisse
Il suo tremendo Giudice,
Libertà di morire.
Esercito, matrimonio, Chiesa e banca: i quattro cavalieri dell'apocalisse.
I critici vorrebbero che noi facessimo i film che loro farebbero se fossero capaci di farli.
Essere ritenuti degni di fiducia è un complimento più grande che essere amati.
Non temere mai di dir cose insensate! Ma ascoltale bene, quando le dici.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
Se si potesse, preferirei mostrarti ciò che provo senza bisogno di parole.
Sono stato stupido, infedele, bugiardo, vile, ipocrita, fatuo, furbo, vanesio, indecente, annoiato, triste, invidioso, disperato. Ma anche buono, generoso, innamorato, fedele, allegro, sognatore, dubbioso, timido, ingenuo, ignorante, educato, rispettoso, onesto.
«Se ognuno si facesse i cavoli suoi,» ringhiò la Duchessa inviperita, «il mondo girerebbe un bel po' più svelto.»
«Il che non ci porterebbe affatto avanti,» disse Alice, felice di poter esibire un assaggio della sua cultura.
Nessun sogno si può paragonare alla realtà, perché la Realtà stessa è un sogno dal quale solo una porzione di Umanità si è risvegliata e parte di noi è una Penisola non familiare.
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare.
Se sei davvero capace di vedere un altro soltanto come una cosa allora sei capace di fargli qualsiasi cosa.
Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri.
È più semplice chiedere scusa che chiedere permesso.
Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?
Il più vile degli assassini è quello che ha dei rimorsi.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
La totalità delle proposizioni è il linguaggio.
Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l'amore. L'uno è l'ombra dell'altro.
L'uomo dunque non è che maschera, menzogna e ipocrisia, per se stesso e riguardo agli altri. Non vuole che gli si dica la verità. Evita di dirla agli altri; e tutte queste inclinazioni, così lontane dal giusto e dalla ragione, hanno una radice naturale nel suo cuore.
Ci sono due modi di farsi ingannare: uno è credere in qualcosa che non è vero, l'altro è non credere in qualcosa che è vero.
Chi ha interesse a perpetuare il presente, versa sempre qualche lacrima sul magnifico passato che sta per scomparire, senza accordare un sorriso al giovane avvenire.
Mi è parso il caso, infatti, di imitare anche in questo gli oratori contemporanei, che si credono degli dei se sembrano bilingui come le sanguisughe, e considerano un vero capolavoro inserire nel tessuto delle orazioni latine alcune parolette greche come tessere di un mosaico, anche se inopportune in quel dato momento. Se poi mancano termini esotici, tirano fuori dal libro polveroso quattro o cinque parole arcaiche per rendere oscuro il testo, certo perché così chi capisce diventa sempre più pieno di sé e chi non capisce quanto meno capisce più ammira.
Ma l'uomo dove va? Quanto meno, ogni volta si nota in lui un che d'impacciato nel momento in cui raggiunge cosiffatti fini. Il fatto di raggiungerli gli piace, ma averli raggiunti non proprio, e questo, certo, è straordinariamente ridicolo.
Gli scrittori tendono a essere una razza di guardoni. Tendono ad appostarsi e a spiare. Sono osservatori nati. Sono spettatori. Sono quelli sulla metropolitana il cui sguardo indifferente ha qualcosa dentro che in un certo senso mette i brividi. Qualcosa di rapace. Questo è perché gli scrittori si nutrono delle situazioni della vita. Gli scrittori guardano gli altri esseri umani un po' come gli automobilisti che rallentano e restano a bocca aperta se vedono un incidente stradale: ci tengono molto a una concezione di se stessi come testimoni.
Ma allo stesso tempo gli scrittori tendono ad avere un'ossessiva consapevolezza di sé. Dal momento che dedicano molto del loro tempo produttivo a studiare attentamente le impressioni che ricavano dalle persone, gli scrittori passano anche un sacco di tempo, meno produttivo, a chiedersi nervosamente che impressione fanno loro agli altri.
[Parlando del Festival di Sanremo] Non ho mai visto niente di più anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessato.
In larga misura, il cervello è un meccanismo che raccoglie memoria dl passato per usarla continuamente per predire il futuro.
Loro si accontentano di ammazzare il tempo in attesa che il tempo ammazzi loro.
L'uomo sa di essere miserabile. Egli è dunque miserabile, poiché lo è, ma dal momento in cui lo sa è davvero grande.
Giudica un uomo dalle sue domande piuttosto che dalle sue risposte.
Il gusto di un popolo non precede mai il genio, ma di continuo gli zoppica dietro.
Gli presi una mano e dissi la frase di tutte le donne che cercano di essere tenere: mi piacciono le vostre mani.
Il Marinaio non può vedere il Nord – ma sa che l'Ago può.
Ricordatevi che bisogna odiare il nemico!
Ho poche idee, ma confuse.
Pochi sono tirchi con i soldi degli altri, inclusi gli avari.
Ci sono due giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: – Salve, ragazzi, com'è l'acqua? – I due pesci giovani nuotano un altro po', poi uno guarda l'altro e fa: – Che cavolo è l'acqua?
Per molti uomini i filosofi sono moleste falene, che li disturbano nel sonno.
Quando non si cresce più, si rimpicciolisce.
La grandezza non consiste nell'essere questo o quello, ma nell'essere se stesso, e questo ciascuno lo può se lo vuole.
L'immagine consiste nell'essere i suoi elementi in una determinata relazione l'uno all'altro.
Chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare.
Non ci sono pensieri pericolosi; il pensare stesso è pericoloso.
Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri.
Il segreto per annoiare sta nel dire tutto.
Quando la gente comincia a ragionare, tutto è perduto.
Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili.
Che stupidi sono questi mortali.
Se uno abbia più cagione di cercare o di evitare gli uomini dipende da quel che teme di più, la noia o il fastidio.
Quando ti morde un lupo, pazienza. Quel che secca è quando ti morde una pecora.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. [...] Infatti, il diretto, legittimo, immediato frutto della coscienza è l'inerzia, cioè il cosciente starsene a mani conserte.
Non tagliare ciò che puoi sciogliere.

Chiudere i cuori alla compassione. Procedere in modo brutale. Bisogna dare giustizia a ottanta milioni di uomini. Bisogna garantire la loro esistenza. Sarà il più forte ad avere ragione. La massima durezza.
...capisci che se mettete in primo piano la ghigliottina e con tanto entusiasmo è semplicemente perché tagliar teste è la cosa più facile, mentre avere un'idea è la più difficile!
Con la lettura, io posso capire qualcosa di completamente diverso dalla media della nostra cosiddetta intellighenzia! Conosco persone che leggono incessantemente un gran numero di opere, libro dopo libro, lettera per lettera, eppure non potrei definirle 'buone letture'... Essi sono privi dell'abilità di distinguere, in un libro, ciò che ha valore per loro da ciò che non lo ha; di memorizzare il primo per sempre e di trascurare, se possibile, l'altro; invece di portarselo dietro come una zavorra così inutile. La lettura, inoltre, non è fine a se stessa, ma è un mezzo per un fine. Dovrebbe servire, prima di tutto, a completare l'intelaiatura, che è costituita dal talento e dalle capacità dell'individuo;... secondariamente, la lettura deve fornire un quadro generale del mondo.
La libertà di coscienza comporta più rischi dell'autorità e del dispotismo.
I pericoli che temiamo più sono immediati e dunque è comprensibile che desideriamo rimedi anch'essi immediati: soluzioni «bell'e pronte» che diano sollievo sul momento, analgesici acquistabili anche senza prescrizioni mediche. [...] ci infastidiscono le soluzioni che ci chiedano di prestare attenzione ai nostri difetti e misfatti, che ci impongano – socraticamente – di «conoscere noi stessi».
Puoi condizionare un bambino a essere santo e lo diventerà, ma resterà infelice.
Molta pazzia è il Sentimento più sublime Ad un Occhio perspicace. Molto Sentimento, la Pazzia più desolante.
Se avessimo meno da dire a quelli che amiamo, forse lo diremmo più spesso, ma arriva il tentativo, poi l'inondazione, poi è tutto finito, come si dice dei morti.
Non mi curo tanto di quello che sono per gli altri quanto di quello che sono in me stesso.
Ero fatto per un altro pianeta, ho sbagliato destinazione.
La coerenza comporta delle rinunce.
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch'io un terrorista.
Quando si hanno di fronte degli imbecilli o dei matti, c'è un modo solo di dimostrarsi intelligenti: non parlare con loro.
La vita umana è un esperimento dall'esito incerto.
Se riuscissi a spiegarlo alla persona comune, non avrei meritato il Premio Nobel.
Vi sono brave donne a questo mondo. io ne ho conosciute perfino due o tre. poi ci sono le altre, un altro genere.
Ognuno vale quanto ciò che ricerca.
Chi manca di coraggio è esuberante d'astuzia.
Quando siamo tutti d'accordo sulle nostre allucinazioni, le chiamiamo realtà.
Nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna.
La melanconia è la tristezza diventata leggera,
Se ho una civetteria, è quella del riserbo e del silenzio.
Non è più permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde, arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.
Nell'arco di tre secoli la scienza, fondata sul postulato di oggettività, ha conquistato il suo posto nella società: nella pratica, ma non nelle anime. Eppure le società moderne sono costruite sulla scienza.
La scarpa che sta bene ad una persona sta stretta a un altra: non c'è una ricetta di vita che vada bene per tutti.
L’incapace è capace di tutto.
Più che una fine della guerra, vogliamo una fine dei principi di tutte le guerre.
... siamo il riflesso dell'idea di noi che cogliamo nei nostri simili.
Fin da quando avevo sedici anni quella gente mi procurava un triste stupore; fin da allora mi meravigliavano la meschinità del loro modo di pensare, la stupidità delle loro occupazioni, dei loro giuochi, dei loro discorsi. Essi così poco intendevano delle cose più necessarie, così poco s'interessavano degli argomenti più esaltanti, che involontariamente presi a considerarli inferiori a me.
La vita mi ha insegnato che non devo mostrare il mare che ho dentro a chi non sa nuotare.
Un ultimo favore, se è possibile: quando morirò, risparmiatemi i funerali in chiesa e i discorsi del prete, non potrei difendermi...
Un qualcosa di volatile – di indiscreto – | sempre fuori luogo è l'Amore – | la gioiosa piccola Divinità | che non siamo costretti a servire.
Il congiuntivo è l'indicativo dello scettico.
Lasciate ogni paura, o voi ch’entrate!
Ironia della sorte, un uomo, il cui istinto d'amore è quanto più forte e naturale e istintivo possibile, è incapace di trovare qualcuno da poter veramente amare.
Chi oggigiorno vuole fare carriera dev'essere un po' cannibale.
Giunse così alla conclusione che qualcosa in lei non andava: o in lei c'era qualcosa che non andava per via del timore irrazionale che qualcosa in lei non andasse.
Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano.
La possibilità di prevedere qualcosa del futuro migliora ovviamente le chance di sopravvivenza e quindi l'evoluzione ha selezionato queste strutture neurali, e noi ne siamo il risultato.
Non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.
Non vergogniamoci di dire ciò che non ci vergogniamo di pensare.
Chi finisce in un vicolo cieco ha comunque la possibilità di arrivare fino in fondo.
Chi striscia non inciampa.
Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
Che esca dalla bocca di un droghiere o di un filosofo, la parola essere, così ricca, così allettante, in apparenza così carica di senso, non significa in realtà assolutamente niente. In qualsivoglia occasione, è incredibile che uno spirito sensato possa servirsene.
Le città dovrebbero essere costruite in campagna, dove l'aria è più salubre.
Nessuno è divenuto artista per lo studio dell'estetica, né un nobile carattere s'è formato con lo studio dell'etica.
Ogni ghianda può pensare di diventare quercia. Ma nella realtà il 999 per mille delle ghiande servono di pasto ai maiali.
Piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna farlo in due.
Nel momento in cui credi di essere venuto a capo di qualcosa, tutto è perduto. Non veniamo mai a capo di qualcosa, i nostri problemi si spostano di continuo, vanno sempre più lontano.
Pensateci: non avete vissuto una sola esperienza che non vi vedesse al suo centro esatto.
Smetterai di temere se avrai smesso di sperare.
L'uomo non sa a quale livello mettersi, egli è visibilmente smarrito e decaduto dal suo vero posto senza poterlo ritrovare. Lo cerca dovunque, inquieto e frustrato in mezzo a tenebre impenetrabili.
Quale sia la nostra strada lo sapremo soltanto dopo averla percorsa.
La filosofia non respinge né preferisce nessuno: splende a tutti.
Con la teoria dell’Altro interiorizzato, che illumina la scoperta del Super-Io freudiano, Mead ha fornito alla teoria della personalità un contributo di estremo rilievo.
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non uccidano su larga scala e al suono delle trombe.
La gente comune non comprende le sofferenze sempre rinascenti di un essere che unito a un altro dal più intimo di tutti i sentimenti è costretto a nascondere continuamente le più care fioriture del pensiero, a ricacciar nel nulla le immagini che una magica potenza lo costringe a creare.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
Nell'elemosina c'è qualcosa che deprava per sempre...
Il poco che vediamo dipende dal poco che siamo.
Se non c'è nessun senso ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno.
La Natura usa il Giallo più raramente | di ogni altra Tinta – | lo serba tutto per i Tramonti | prodiga d'Azzurro || consuma lo Scarlatto, come una Donna | che il Giallo si permette | solo di rado e con misura | come le Parole di un Innamorato.
Gesù Cristo è l’unico agnello al mondo che sia stato anche pastore.
Per essere grandi bisogna essere fraintesi.
Veleno è forse l'immortalità, se gli uomini ne senton così il peso?
Vivere vuol dir combattere.
Pochi compiti sono simili alla tortura di Sisifo più del lavoro domestico, con le sue infinite ripetizioni: il pulito diventa sporco, lo sporco viene pulito, più e più volte, giorno dopo giorno.
Qualunque persona che incontri sa qualcosa che tu non sai.
Parole che mi dissero in altri tempi, le sento oggi.
Tutti i soli si sforzano di accendere la tua anima. Un solo microbo la spegne.
Noi vogliamo essere necessari, inevitabili, ordinati da sempre. Tutte le religioni, quasi tutte le filosofie, perfino una parte della scienza, sono testimoni dell'instancabile, eroico sforzo dell'umanità che nega disperatamente la propria contingenza.
E preti in vesti nere vi giravano attorno, E incatenavano con rovi le mie gioie e i miei desideri.
“Ma sì! è qui tutto,” pensavo, “in questa sopraffazione. Ciascuno vuole imporre agli altri quel mondo che ha dentro, come se fosse fuori, e che tutti debbano vederlo a suo modo, e che gli altri non possano esservi se non come li vede lui.” Mi ritornavano davanti agli occhi le stupide facce di tutti quei commessi, e seguitavo a pensare: “Ma sì! Ma sì! Che realtà può essere quella che la maggioranza degli uomini riesce a costituire in sé? Misera, labile, incerta. E i sopraffattori, ecco, ne approfittano! o piuttosto, s’illudono di poterne profittare, facendo subire o accettare quel senso e quel valore ch’essi dànno a se stessi, agli altri, alle cose, per modo che tutti vedano e sentano, pensino e parlino a modo loro.”
Mi sono voltato a guardare all'epoca in cui con sei altri sconosciuti fondai [il partito nazista], quando parlavo davanti a undici, dodici, tredici, quattordici, venti, trenta, cinquanta persone. Quando ricordo che dopo un anno ero riuscito a convincere sessantaquattro persone ad aderire al movimento, devo confessare che quello che oggi è stato creato, mentre milioni di persone affluiscono nel nostro partito, rappresenta qualcosa di unico nella storia della Germania.
Ti insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece.
Ciò che possiedi ti possiede.
È un fatto che all'uomo fa piacere vedersi davanti umiliato anche il suo migliore amico; è proprio sull'umiliazione che si fonda in gran parte l'amicizia, e questa è una vecchia verità, ben nota a tutte le persone intelligenti.
Quando brucia il tetto, non serve né pregare né lavare il pavimento. Comunque pregare è più pratico.
Per poco che abbia, un uomo, s'accorge che potrebbe aver anche di meno.
Ci pisciano addosso e ci dicono che piove.
Mi piace il volto dell'agonia perché so che è sincero.
Ciò che basta per il trionfo del male è che le buone persone non facciano nulla.
Niente è così comune come il desiderio di essere eccezionale.
La bellezza mi riempie fino a morirne | Bellezza abbi pietà di me | ma se dovessi spirare oggi | lascia che sia guardando te.
Interrogativi scientifici possono sì interessarmi ma non mai avvincermi davvero. Solo interrogativi concettuali ed estetici ci riescono.
Morii per la Bellezza, e non appena mi ebbero accomodata nella tomba un uomo morto per la Verità venne deposto nella stanza attigua. Mi chiese piano perché fossi morta. "Per la Bellezza", gli risposi pronta. "Io per la Verità", soggiunse lui. "Sono una cosa sola, siam fratelli." Come parenti incontratisi una notte, conversammo da una stanza all'altra, finché il muschio ci raggiunse le labbra, ricoprendo per sempre i nostri nomi.
Chi ha fede, chi solo alla realtà attinge l'energia necessaria per combattere le lotte sociali deve rimanere sul terreno della violenza contro la violenza e non subirà umiliazioni.
La salita più rapida è anche la più ripida!
Se un uomo fosse tanto furbo da poter nascondere di essere pazzo, potrebbe far impazzire tutto il mondo.
Ma la gente che piace a me si trova sempre sparsa qua e là; sono dei solitari...solo che si riconoscono appena si trovano assieme.
Il bagaglio più pesante, è una borsa vuota.
Se volete che le persone siano contente di conoscervi, dovete essere contenti voi di conoscere loro e dimostrarglielo.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Non parlavo mai - se non sollecitata. In quei casi - brevemente - a voce bassa. Non mi riusciva di vivere nella confusione. Mi vergognavo del chiasso.
Il vero psicanalista delle donne è il loro parrucchiere.
L'eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell'esecuzione.
Imitare qualcuno significa scoprire la parte di automatismo che egli ha lasciato penetrare nella sua persona.
L'immaginazione non è uno stato mentale: è l'esistenza umana stessa.
Le parole sono azioni.
Il Tutto appartiene a te e tu appartieni al Tutto. Qualsiasi altra cosa non può essere vera. Con questa comprensione la presa che l’ego ha su di te diventa sempre meno salda, finché un giorno ti accorgi che puoi usare l’ego senza essere usato dall’ego.
Quando trionfa il vizio, è peccator l'onesto.
Ti amo tanto che preferirei vederti sulla forca che in braccio a un'altra donna.
Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli con i mattoni della religione.
La filosofia è la balia asciutta della vita, essa può prendersi cura di noi – ma non può allattarci.
Quanto più una cosa è nobile e perfetta, tanto più tardi e più lentamente giunge alla maturità.
Un uomo deve essere un po' pazzo se non vuole essere ancora più stupido.
È meglio sopprimere del tutto i discorsi che non conducono ad alcun tipo d'azione.
Il clericale domanda la libertà per sé in nome del principio liberale, salvo a sopprimerla negli altri, non appena gli sia possibile, in nome del principio clericale.
Sono i tipi eccezionali che fanno girare il mondo. Loro fanno i miracoli, mentre noi ce ne stiamo con i culo ammollo.
I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l'ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c'è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l'insoddisfazione per l'esistenza del mondo.Quando mi sveglierò dall'essere sveglio?
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
I medici sono fortunati: i loro successi brillano al sole e... la terra copre gli errori.
I capolavori oggi hanno i minuti contati.
Tutti i nodi vengono al pettine. Quando c'è il pettine.
Qualunque cosa che può essere detta, può essere detta in modo chiaro.
Fra poco avrò incontri importantissimi, perciò mi occorrono grandi ambienti e saloni con i quali mettere in soggezione i minuscoli potenti. Allo scopo lei può contare sull'intera Voss-Strasse. Non bado a spese.
La stupidità è più tremenda (terribile) del dolore, perché è la stoppia del suolo in cui è cresciuto il dolore.
Anche se a una mucca dai da bere del cacao, non ne mungerai cioccolata.
Da loro [gli analfabeti] c'è sempre da imparare. Possiedono alcuni concetti fondamentali, quelli che contano. Purtroppo, pare che ne siano rimasti pochi.
Ci vuole altrettanta magnanimità per riconoscere un favore ricevuto che per renderlo.
L'unico modo per sapere fino a dove possiamo arrivare è quello di metterci in strada e camminare.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Romanzi d'amore, pasticche di sospiri.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.
Se si passa la misura, anche la cosa più gradevole ti diventa sommamente sgradevole.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.
Per essere insostituibili bisogna essere unici.
Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
Nessuno è più infelice che la maggior parte di quelli che sono generalmente ritenuti felici.
La teoria generale dei sistemi, pertanto, è la scienza dell'integrazione del tutto... Il significato dell'espressione quasi mistica "Il tutto è più della somma delle sue parti" è semplicemente che le caratteristiche costitutive del tutto non sono spiegabili dalle caratteristiche delle sue parti isolate. Le caratteristiche del complesso, perciò, appaiono come "nuove", o "emergenti".
Agli uomini non interessa né la verità, né la libertà, né la giustizia. Sono cose scomode e gli uomini si trovano comodi nella bugia e nella schiavitù e nell'ingiustizia. Ci si rotolano come maiali.
Vivere nei cuori e nelle menti degli altri? No, grazie. A me piace vivere a casa mia.
Questa ridicola piccola associazione con i suoi due iscritti mi sembrava possedere quell'unico vantaggio di non essersi ancora irrigidita in un''organizzazione', ma di offrire al singolo la possibilità di una vera attività personale. Qui si poteva ancora lavorare, e più era piccolo il movimento più era facile dargli la giusta forma.
Solo il nulla può essere libero: se sei qualcosa, sarai schiavo. Se esisti, sarai schiavo.
Un grande errore è quello di credersi più di ciò che si è e stimarsi meno di ciò che si vale.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col voler portare una corona.A sua volta deve dominare.
Solo quando il mondo sarà diventato abbastanza onesto da non impartire lezioni di religione ai ragazzi prima del quindicesimo anno di età ci si potrà aspettare qualche cosa da esso.
La perdita di una cosa ci tormenta finché non la perdiamo tutta.
Invece di posare a profeti dobbiamo diventare i creatori del nostro destino. Noi dobbiamo imparare a fare le cose nel miglior modo che ci è possibile e ad andare alla ricerca dei nostri errori. E quando avremo abbandonato l'idea che la storia del potere sarà il nostro giudice, quando avremo smesso di preoccuparci se la storia ci giustificherà o meno, allora forse riusciremo un giorno a mettere sotto controllo il potere.
Perdona sempre gli altri, mai te stesso.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.
Una maniera laboriosa di non essere nessuno è di essere tutto; di non amare tutto, di non amare nulla, è di amare tutto.
Il mondo è fatto di eventi, non di cose.
L'ambizione di eccellere è assai più comune del necessario merito per soddisfarla.
Siamo posseduti da ciò che possediamo.
Le dittature hanno questo di buono, che sanno farsi amare.
Io, non dico malvagio, ma niente sono riuscito a diventare: né cattivo, né buono, né ribaldo, né onesto, né eroe, né insetto. E ora trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi su la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa.
Perché credi di avermi capito hai smesso di capirmi.
Dire una cosa è troppo poco, le cose bisogna viverle.
Se uno ti viene a dire che un tale parla male di te, non cercare di difenderti, ma rispondi: "Senz'altro costui ignora gli altri miei difetti, altrimenti non avrebbe parlato solo di questi".
Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo, gli strapparono la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio.
Le vie dell'inferno sono lastricate con le migliori intenzioni.
Ci sono due tipi di persone: quelli che dividono le persone in due tipi, e quelli che non lo fanno.
Ogni stile di scrittura deve rivelare una certa affinità con lo stile lapidario, che è infatti l'antenato di tutti gli stili.
Possa Dio onnipotente concedere la sua grazia al nostro lavoro, orientare la nostra volontà, benedire la nostra intelligenza e colmarci della fiducia del popolo! Perché vogliamo combattere non per noi stessi, ma per la Germania!
Quando arriverà la fine del mondo, per il mondo sarà già troppo tardi.
Siamo ben ridicoli a cercar conforto nella compagnia dei nostri simili, miserabili come noi, come noi impotenti; non ci saranno d'aiuto: moriremo soli. Dobbiamo dunque comportarci come se fossimo soli. Si costruirebbero allora palazzi superbi? ecc., cercheremmo senza esitazione la verità. Se ci rifiutiamo vuol dire che per noi vale più la stima degli uomini che la ricerca della verità.
Gli esseri umani si mangerebbero la merda, se fosse venduta bene.
Il mondo è una scena, la vita una rappresentazione: tu vieni, vedi e te ne vai.
Partire è vincere una lite contro l'abitudine.
Di solito si ha la fortuna, o la disgrazia, di assistere al lento sfacelo della propria vita senza quasi rendersene conto.