Mentre il rigore morale e l’onestà non sono contagiosi, l’assenza di etica e la corruzione lo sono, e possono moltiplicarsi esponenzialmente con straordinaria velocità.
Nulla ha senso in sé o a priori. Se crediamo o sentiamo che una cosa ha senso per noi è perché noi stessi o altre persone glielo abbiamo attribuito. Si tratta di risposte cognitive ed emotive a stimoli (parole, immagini, suoni, ecc.), risposte che dipendono dalla nostra mente, non dall'oggetto a cui attribuiamo il senso, essendo quell'oggetto solo uno stimolo o un agente con cui possiamo interagire.
Perché una persona A svaluta una persona B? Per il bene di chi? Spesso (ma non sempre) il motivo è che svalutando gli altri uno cerca di rivalutare se stesso. Sarebbe infatti terribile scoprire di valere meno della maggior parte degli altri!
I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l'ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c'è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l'insoddisfazione per l'esistenza del mondo.Quando mi sveglierò dall'essere sveglio?
Sono un figlio del secolo del dubbio e della miscredenza e so che fin nella tomba continuerò ad arrovellarmi se Dio sia. Eppure se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità e se fosse effettivamente vero che la verità non è in Cristo, ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Non mi fido degli "interpreti" della Bibbia. Mi pare che cerchino di confondere, cioè mistificare, ciò che per me è terribilmente chiaro. In altre parole, mi pare che cerchino di imbrogliarci per farci accettare l'inaccettabile.
Se il bolscevismo trionfasse, l'umanità perderebbe il dono di ridere e di gioire. Non sarebbe più che una massa informe, condannata al grigiore e alla disperazione.
La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l'illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.
Il fatto che un certo discorso ti dia piacere, ti affascini, ti rassereni, ti rassicuri, ti consoli, ti dia speranza, non significa che ciò che afferma sia vero.
Noi, assai dissennati, crediamo che essa [la morte], sia uno scoglio, mentre è un porto, delle volte da cercare, ma mai da rifuggire, nel quale se qualcuno è spinto nei primi anni [di vita], non deve lamentarsi più di chi ha navigato velocemente.
Se uno desidera qualcosa, fa tutto ciò che è libero di fare e che è capace di fare, ovvero che ha il potere di fare, per ottenerla. Questo vale anche per i desideri riguardanti il comportamento altrui.
Una mappa non è il territorio che rappresenta ma una sua raffigurazione infinitamente semplificata e ridotta. Tuttavia ci sono mappe che corrispondono più e meglio di altre al territorio che vorrebbero rappresentare. Questo vale anche per le mappe nelle nostre menti, con cui raffiguriamo il mondo di cui abbiamo esperienza.
Nascondere il disprezzo è stressante specialmente per le persone più sincere. Per questo molti si astengono dal disprezzare anche le cose più spregevoli.
Non bisogna sottovalutare i benefici (per il benessere psicofisico) delle illusioni fiduciose e ottimiste Infatti, i placebo (sia farmaceutici che filosofici) fanno miracoli.
Il soggetto introverso ha una vocazione primaria a capire il mondo nella sua complessità: è un "filosofo" o un “mistico" di professione, avulso per alcuni aspetti dal quotidiano, dal tran-tran del vivere come si deve vivere. L'intuizione emozionale dei mondi e dei modi di essere possibili lo rende, per un lungo periodo, poco adattivo nei confronti dell'esistente, del senso comune. Che questa predisposizione evolva in senso positivo, di realizzazione delle potenzialità individuali, o negativo, di sviluppo “nevrotico", sembra in gran parte riconducibile alle circostanze ambientali.
Resteresti calmo se qualcuno facesse esplicitamente o implicitamente affermazioni come le seguenti? Io valgo, tu non vali , io merito, tu non meriti, io sono bello, tu brutto, io sono buono, tu cattivo, io sono intelligente, tu stupido, io sono sapiente, tu ignorante, io sono forte, tu debole, io sono potente, tu impotente, io possiedo, tu non possiedi, io sono capace, tu no, ecc. Probabilmente saresti preso dalla rabbia e faresti il gioco del tuo detrattore. Se invece riuscissi a restare calmo e ci ridessi sopra dimostreresti di essergli superiore.
Chiedi a una persona come affronterebbe un certo problema o conflitto e dalla risposta ti farai un’idea della sua intelligenza, della sua cultura e della sua moralità.
Se i tedeschi sono goffi e pesanti, gli italiani sono soltanto goffi e ricorrono ai tedeschi per zavorrarsi lo spirito. Come? Masticando il chewing-gum filosofico dei vari Hegel e Heidegger, oppure facendo gli strilloni e i muezzin di Nietzsche.
La relazione tra giovani e adulti non è simmetrica, e trattare l’adolescente come un proprio pari significa non contenerlo, e soprattutto lasciarlo solo di fronte alle proprie pulsioni e all’ansia che ne deriva.
Quando ti definisci Indiano, Mussulmano, Cristiano o Europeo, o qualsiasi altra cosa, tu diventi violento. Ci arrivi da solo al perché. Perché ti stai separando dal resto dell'umanità. Quando ti definisci in base ad un credo, cultura, nazionalità, tradizione, questa azione traspira violenza. Così un uomo che cerca di comprendere la violenza, non dovrebbe appartenere a nessuna nazione, religione, schieramento politico o parte di sistema; egli dovrebbe comprendere che è parte del totale dell'umanità.
Potrebbe essere che Dio, nell'inconscio del mistico, come in quello della gente comune, sia un sostituto o rappresentante dei genitori e/o della comunità.
Una stanza può essere definita vuota, se si tolgono tutti i mobili, se non si lascia all’interno alcuna suppellettile; in quel caso la si definisce vuota. È vuota di tutto ciò che conteneva un tempo, ma è anche piena: colma di vuoto, piena di se stessa.
La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante il concetto di "impuro" è il vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.
L'adesione al comunismo è il rito che permette all'intellettuale borghese di esorcizzare la sua cattiva coscienza senza abiurare il suo essere borghese.