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Parlare di estetica è un fatto estetico, non logico.
Ci sono tre classi di uomini: gli amanti della saggezza, gli amanti dell'onore, e gli amanti del guadagno.
Emil Cioran, come pochi altri, mi ha insegnato il coraggio di pensare in modo non convenzionale.
Le religioni rispondono, ognuna a modo suo, a domande a cui non è possibile rispondere razionalmente. Tra tali domande, una fondamentale è: perché esiste il mondo?
Piuttosto che pretendere da me spiegazioni sul mio comportamento, Dio dovrebbe fornirmele sul Suo.
Quando nasce un bambino i genitori desiderano che le sue volontà si accordino con le loro e reprimono quelle in disaccordo.
È triste avere bisogno di persone che disprezziamo.
Nelle circostanze solenni della vita, l'anima resta legata ai luoghi ove piaceri e dolori ci colpiscono
L'oppio è ormai la religione dei popoli.
Ogni esperienza di disagio psichico è riconducibile ad un conflitto strutturale tra appartenenza e individuazione, vale a dire tra doveri sociali e diritti individuali rappresentati a livello conscio e, più intensamente, a livello inconscio.
Ubbidisci al maestro se vuoi imparare.
L'intelligenza non è una proprietà singolare, ma si può essere diversamente intelligenti in diversi contesti. In altre parole, ad esempio, una persona può essere superintelligente in un contesto A e imbecille in uno B, laddove un contesto è una particolare configurazione di idee a cui sono associate particolari risposte emotive e motivazionali, oltre che cognitive.
Quando si collegano tra loro certe idee, dopo un periodo di gestazione più o meno lungo, ne nascono spontaneamente di nuove, frutto di una reciproca fecondazione.
Ci sono individui che non riescono ad accettare il fatto di essere meno intelligenti o meno saggi di altri, e perciò cercano in tutti i modi di trovare lacune o contraddizioni in ciò che le persone migliori di loro fanno o dicono.
La mancanza di interazione può causare frustrazione e danni psichici. Così come abbiamo bisogno di riposare, abbiamo bisogno di interagire.
La felicità è sempre instabile e incerta.
Mai come oggi gli esseri umani hanno avuto tante opzioni tra cui scegliere. Il nostro futuro dipende dalla nostra capacità di scegliere ciò che è meglio per noi come individui, come società, come specie e come ecosistema.
Io sono un automa consapevole di essere un automa.
Grazie alle nuove tecnologie gli stupidi, i criminali e i dittatori possono fare molti più danni che in passato, a livello globale.
Gli uomini sono uomini. Bisogna cercare di renderli migliori e a questo scopo per prima cosa giudicarli con spregiudicato e indulgente pessimismo. In quasi tutte le mie azioni sento un elemento più o meno forte di interesse personale, egoismo, viltà, calcolo, ambizione, perché non dovrei cercarlo anche in quelle degli altri? Perché ritrovandolo dovrei condannarlo severamente?
Ci si conoscerebbe meglio reciprocamente se ciascuno non volesse sempre uguagliare l'altro.
A mio parere, nella ricerca filosofica e psicologica, la cosa più importante è capire cosa causi gioie e sofferenze negli esseri umani e perché, ovvero quali siano i bisogni umani, se è vero che il piacere e la gioia sono generati dallo loro soddisfazione e il dolore e la tristezza dalla loro frustrazione. Mi pare che questo obiettivo sia stato perso di vista nella ricerca umanistica contemporanea, la quale mi sembra smarrita in questioni che servono solo gli interessi degli intellettuali, degli accademici, degli editori, dei politici, degli industriali e di chi ama sentirsi intelligente o colto. Direi perciò che la ricerca filosofica e psicologica attuale, pregna di idee postmoderniste, non sia più umanista.
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te.
La dimensione dell'avere è sempre la dimensione della scontentezza.
Amo come l'amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che voglio dirti è che ti amo?
Tra i moderni succedanei della religione forse il meno abietto è il vizio.
Gli altri sono nella mia mente e io sono nella mente degli altri in certe relazioni e con certe valutazioni, le quali determinano i tipi di interazione che possono esserci o non esserci tra me e ciascun altro.
Parla solo quando le tue parole sono migliori del tuo silenzio. (Proverbio arabo)
Un nuovo vocabolo è come un seme fresco gettato nel terreno della discussione.
Ognuno sogna i sogni che si merita.
Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare.
La tracotanza di esigere l'amore si era manifestata solo adesso che non era ricambiato; ero rimasto solo con la mia passione, indifeso, senza diritti, al di là della legge, scandalosamente brutale nella mia pretesa: Amami! Per quale ragione? Avevo solo la solita meschina giustificazione: Perché io ti amo...
Se ogni umano potesse agire come vorrebbe, tutta la storia sarebbe un tessuto di accidenti disconnessi.
Se potessimo suddividere un pezzo di ferro in due parti, poi in due parti ancora e così via fino a ottenere porzioni impalpabili di materia, ci accorgeremmo a un dato punto di non poter procedere oltre. Arriveremmo fatalmente a un limite, rappresentato dall'unità-ferro che non si potrà mai suddividere ancora, perché ogni tipo di sostanza è necessariamente costituita dalla somma delle sue unità elementari.
La matematica è linguaggio [...] più logica.
È sciocco dividere la gente in buona e cattiva. La gente è o incantevole o noiosa.
Appartenenza sociale e status costituiscono le motivazioni più importanti di ogni essere umano.
Un'etica non condivisa è come un contratto firmato da una sola parte, e impegna solo chi la segue.
La verità non è ciò che si dice, ma ciò che si fa.
La ragione è una mano premuta sul petto a placare il battito del nostro cuore disordinato.
Le religioni abramitiche sono intrinsecamente fondamentaliste, come si evince dalla lettura delle loro sacre scritture. L'unico modo per sfuggire al loro fondamentalismo è non prenderle alla lettera, non prenderle completamente sul serio, non seguirle fino in fondo, non leggere i loro testi interamente, ma solo alcune parti, opportunamente selezionate come non violente e politicamente corrette, ignorando quelle violente e inaccettabili per l'uomo odierno.
Dialogare serve anche a stabilire, confermare o cambiare relazioni, appartenente e status.
Farsi beffe della filosofia è filosofare davvero.
Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.
La sostanziale differenza fra un'opinione e un pregiudizio è che un'opinione la si possiede, mentre da un pregiudizio siamo posseduti.
La filosofia è una disciplina presuntuosa e arrogante per definizione. Se non lo fosse non avrebbe nulla da dire di diverso dal senso comune.
Io mi vanto soprattutto di essere un rurale.
Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
Ciò che consideriamo involontario è in realtà causato dalle volontà di uno o più agenti mentali inconsci.
Occorre che la legge sia breve, perché più facilmente gli inesperti la ricordino.
Chiunque può essere buono in campagna. Non ci sono tentazioni.
La sessualità è un rischio dove l'individuo gioca la sua identità e la società il suo ordine.
Naturalmente nella vita ci sono un mucchio di cose più importanti del denaro. Ma costano un mucchio di soldi!
Capita di dover tacere per essere ascoltati.
Rispondere ad una domanda di qualcuno, è rendergli un servizio, cioè soddisfare un suo desiderio.
Amare l'altro dovrebbe significare ammettere che possa pensare sentire e agire in modo non conforme ai nostri desideri alla nostra gratificazione, accettare che viva secondo il suo sistema di gratificazione personale e non secondo il nostro. Ma l'apprendimento culturale nel corso dei millenni ha legato il sentimento amoroso a quello di possesso, di appropriazione, di dipendenza, rispetto all'immagine che ci facciamo dell'altro, a tal punto che colui che si comportasse così nei confronti dell'altro sarebbe giudicato solo indifferente.
L'occasione fa l'uomo politico.
Chi non condanna il male ne è complice.
Le persone dell'alta società sono insensibili ai bisogni e alle afflizioni del genere umano come i chirurgi lo sono ai dolori fisici.
Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.
Parlare è più spontaneo che scrivere. Infatti, la scrittura consente un tempo lungo quanto si vuole per riflettere e controllarsi tra l'emergere di un'idea e la sua espressione.
La violenza inappagata cerca e finisce sempre per trovare una vittima sostitutiva.
Se non riesci a riderere di te, è giusto che lo facciano gli altri.
Suppongo che la mente serva a stabilire in quale misura una certa cosa (oggetto, persona, azione, idea, evento, opzione, luogo, posizione ecc.) possa soddisfare o frustrare i bisogni del corpo a cui appartiene, e ad imparare ad accrescere e a migliorare tale capacità. Infatti, ritengo che la mente sia un organo del corpo sviluppatosi nel corso dell'evoluzione per favorire e facilitare la salute e la riproduzione del corpo stesso.
Da loro [gli analfabeti] c'è sempre da imparare. Possiedono alcuni concetti fondamentali, quelli che contano. Purtroppo, pare che ne siano rimasti pochi.
Quando ero bambino nessuno sentiva la mancanza di uno smartphone, nessuno ne aveva bisogno, e a nessuno veniva in mente che uno smartphone potesse renderci più felici o alleviare le nostre sofferenze. E così è stato. Infatti lo smartphone, in generale, non ci ha reso più felici né ha alleviato le nostre sofferenze anche se ha facilitato la soluzione di qualche problema.
Gli altri sono sempre dentro di noi, ci osservano e ci giudicano in ogni momento. Gli altri, non Dio. La voce della coscienza morale è la voce degli altri interiorizzati.
Dobbiamo giudicare meglio, non giudicare meno. Astenersi abitualmente dal giudizio è immorale perché la morale si esercita attraverso il giudizio.
Quando non possiamo o non desideriamo interagire con persone reali, interagiamo con persone interiorizzate. Il passaggio dal primo al secondo tipo di interazione è segnato dalla tristezza e dalla frustrazione di non poter interagire con persone che ci piacciono in modi che ci piacciono.
Pensa da uomo d'azione e agisci da uomo di pensiero.
La planetizzazione significa ormai comunità di destino per tutta l'umanità. Le nazioni consolidavano la coscienza delle loro comunità di destino con la minaccia incessante del nemico esterno. Ora, il nemico dell'umanità non è esterno. È nascosto in essa. La coscienza della comunità di destino ha bisogno non solo di pericoli comuni, ma anche di un'identità comune che non può essere la sola identità umana astratta, già riconosciuta da tutti, poco efficace a unirci; è l'identità che viene da un'entità paterna e materna, concretizzata dal termine patria, e che porta alla fraternità milioni di cittadini che non sono affatto consanguinei. Ecco che cosa manca, in qualche modo, perché si compia una comunità umana: la coscienza che siamo figli e cittadini della Terra-Patria. Non riusciamo ancora a riconoscerla come casa comune dell'umanità.
Solo Dio può scegliere a caso.
Non sempre ciò che vien dopo è progresso.
Il sorriso dell'essere che amiamo è l'unico rimedio efficace contro il tedio.
Abbiamo bisogno di nemici da combattere, altrimenti le nostre capacità difensive si atrofizzano. E se non troviamo nemici reali dobbiamo inventarli o simularli.
Penso di poter affermare che nessuno capisce la meccanica quantistica.
Moglie obbediente. Quella cui il marito ha ordinato di fare ciò che vuole lei e lei lo fa.
La libertà è obbedienza a regole formulata da se stessi.
È facile sentirsi in dovere di difendere il proprio punto di vista. Puoi difendere la tua stupidità, puoi difendere il tuo malessere, puoi difendere le tue nevrosi. Puoi continuare a difendere lo stato in cui ti trovi e che ti fa soffrire, puoi difendere la tua sofferenza e la tua infelicità; la gente difende il proprio inferno con grande accanimento, non ne vuole proprio uscire!
Credo che l'amore sia la cosa più bella, naturale e salutare che i soldi possano comprare.
La missione del messia Gesù è fallita definitivamente. Insistere con il vangelo cristiano è ormai solo una perdita di tempo e un'illusione. Abbiamo bisogno di nuove idee, nuove filosofie, nuove ideologie, anzi, abbiamo bisogno di metaidee, metafilosofie, metaideologie e, al limite, metareligioni.
Non c'erano anormali quando l'omosessualità era la norma.
Tra un cervello umano e un computer c’è una analogia di fondo: entrambi operano per algoritmi. L’algoritmo può essere inteso come una procedura che indica il da farsi migliore tra un numero elevato di possibilità alternative.
Non bisogna smettere di giudicare, ma cambiare e migliorare i modi, i criteri, i punti di vista e gli scopi del giudizio.
Sia Spinoza che Einstein affermano che Dio "è" la natura, in contrapposizione al pensiero che Dio esista al di fuori della natura e che in passato l'abbia creata per poi restare a guardarla e in un giorno futuro (quello della fine del mondo) ad eliminarla. Nessuna delle due tesi è dimostrabile, e ognuno crede in quella che gli conviene.
Sì, la metafora. È così che tutto il tessuto delle interconnessioni mentali si tiene insieme. La metafora è proprio alla base dell'essere vivi.
Ogni essere umano è come un computer: ci metti dentro delle idee e lui ne produce come risultato dell'elaborazione di quelle che ci hai messo. Perciò l'intelligenza di un computer e quella di un umano dipendono molto dalle idee che ci metti dentro. Inoltre, computer e umani sono diversi in quanto più o meno veloci e con più o meno memoria, ovvero neuroni.
Ogni volta che sento o vedo un messaggio pubblicitario, perdo un po' di fiducia nell'umanità.
Una persona di una certa intelligenza convivere difficilmente con una molto più intelligente perché non tollera di aver sempre torto in caso di disaccordo.
Molti non sanno distinguere il valore dal prestigio, nel senso che attribuiscono valore solo a ciò che è prestigioso, cioè solo a ciò a cui molti altri attribuiscono valore.
Molte discussioni sono gare a cui la sa più lunga, ovvero a chi è più meritevole di onori e di autorità.
Ciò che crediamo di sapere è quasi tutto di seconda mano, cioè è ciò che qualcun altro dice, non la verità in sé.
Una filosofia è anche un mezzo per giustificare le proprie scelte.
Il tragico è l’elemento costitutivo dell’uomo.
La felicità è spesso un'illusione, ma l'infelicità è una realtà.
Ci sono uomini che sono troppo fragili per andare in frantumi. A questi appartengo anch'io
Avendone fatto esperienza anche lo stolto sa.
L'autocelebrazione di una comunità deve avere un costo non trascurabile in attività, rituali, simboli, simulacri, gadget ecc., altrimenti non sarebbe una cosa seria, non avrebbe un valore significativo (come tutto ciò che è gratuito), e quindi non funzionerebbe come fattore psicologico di coesione sociale.
Stufo di sentirsi invocare, Dio sbottò: "E lasciatemi una buona volta in pace!".
L'identità è un'illusione.
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