L'essere, cioè il fatto di essere qualcosa, è sempre relativo ad altri o ad altre cose. Infatti "essere" è sempre essere-per-qualcuno o essere-per-qualcosa. Essere per se stessi non significa nulla, anche perché nulla esiste che non interagisca con qualcos'altro e nessun essere (vivente o non vivente) è indipendente dall'ambiente in cui vive, se non altro per la forza di gravità. Comunque, "essere" ed "esistere" sono sinonimi.
Se sostituissimo sempre il verbo «essere» (in senso identitario) con il verbo «consistere in», forse i nostri discorsi diventerebbero più chiari e più pragmatici. Proviamo dunque, invece di dire "cosa è X"? a dire: "in cosa consiste X?"