La filosofia serve a nuocere alla stupidità, fa della stupidità qualcosa di vergognoso. Non ha altro uso che questo: denunciare la bassezza del pensiero in tutte le sue forme.
Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese.
Lo stupido desidera comandare quanto l'intelligente e spesso vi riesce, anche perché gli stupidi, che sono maggioranza, preferiscono essere comandati da stupidi come loro.
Credevo che fosse l'ignoranza il vero problema centrale di fondo e causa di molti problemi o incomprensioni...finché poi capii che c'era un individuo ancora peggiore dove neppure lei, episteme, riusciva a far breccia in quella solida, oramai, dura corteccia: lo stupido.
Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l'intelligenza che c'è in questa stupidità
Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo [...] e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
Il consenso degli stupidi può essere facile conquistarlo, ma è ancora più facile perderlo, dato che gli stupidi non sanno distinguere i saggi dagli stolti.
Non è che uno stupido pensi in modo illogico. Infatti ciò che determina il grado di intelligenza di un pensiero non è la sua logicità o razionalità, ma la sua complessità. Intendo dire che anche i più stupidi pensano in modo logico, ma la loro logica è più semplice di quella con cui pensano i più intelligenti. Infatti questi, nei loro ragionamenti, prendono in considerazione concetti e collegamenti logici che gli altri ignorano.
L'uomo è generalmente stupido in quanto tende a ricreare e a ripetere situazioni in cui ha provato piacere, senza chiedersi se tale piacere sia sano, legittimo, e rispettoso dei diritti altrui. Tende inoltre, stupidamente, inconsapevolmente e assolutamente, a considerare vero, buono e bello tutto ciò che gli piace.
Posso immaginarmi che una donna brutta, guardandosi allo specchio, arrivi alla convinzione che l’immagine nello specchio sia brutta, e non lei. Così la società vede nello specchio la sua volgarità e per stupidità crede che il villano sia io.
A mio avviso, l'uomo è diventato stupido quando è diventato uomo, cioè quando ha smesso di comportarsi come gli altri animali, ovvero istintivamente. La ragione è uno strumento pericoloso perché può generare mostri.
La nostra vita è punteggiata da perdite di denaro, tempo, energia, tranquillità e buonumore a causa delle improbabili azioni di qualche assurda creatura che capita nei momenti più impensabili a provocarci danni, frustrazioni e difficoltà senza aver assolutamente nulla da guadagnare da quello che compie.
È molto difficile misurare la stupidità di una persona, perché la stupidità di una mente non è costante né omogenea, ma varia secondo le emozioni provate e i contesti del pensiero.
Tema scottante quello della stupidità, politicamente scorretto. Quanti sono gli stupidi (cioè qualli al di sotto di un certo grado "normale" di stupidità) in circolazione? Chi sono? (I nomi, i nomi!). Sono anche vicini a noi? E chi di noi non fa e non dice stupidità ogni tanto? Chi può parlare di stupidità senza essere accusato di razzismo o di arroganza? E per favore, evitiamo di dire: "Chi può giudicare la stupidità di una persona?"
Ci sono comunità di stupidi che stanno bene insieme perché, non sapendo di essere tutti stupidi, non si criticano reciprocamente per la loro stupidità.
Infatti gli stupidi ammirano e amano tutte le cose che distinguono appena, nascoste da parole astruse, e accettano per vere quelle cose che accarezzano dolcemente l'orecchio e che sono mascherate da un gradevole suono
Nessuno può tollerare di essere considerato uno stupido, cioè uno che pensa in modo sbagliato o scarso. Perciò se una persona dice cose che confutano direttamente o indirettamente la nostra visione del mondo, un impulso irrefrenabile di autodifesa ci spinge a confutare gli argomenti di quella persona e/o a svalutare le sue capacità intellettuali.
Una persona stupida è quella che causa un danno a un'altra persona o a un gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé, o addirittura subendo una perdita.
Il resoconto da parte di uno stupido di ciò che un uomo intelligente dice non può mai essere accurato, perché egli inconsciamente traduce ciò che ascolta in qualcosa che può capire.
Le manifestazioni pubbliche dei negazionisti del Covid in tutto il mondo, anche nei paesi più sviluppati e democratici, sono una evidente dimostrazione del fatto che gli idioti non sono rari e isolati, ma si aggregano in macroscopiche comunità di loro simili, comunità che rafforzano e rendono irrimediabile la propria idiozia.
Quando un non imbecille incontra un imbecille, è impossibile per il primo ritenersi uguale al secondo; infatti, se si ritenesse tale, sarebbe un imbecille. Tuttavia gli può convenire fingere di ritenersi uguale.
Non è che l'uomo di oggi sia più stupido o meno saggio di quello del passato. Il problema è che i mezzi tecnologici di cui l'uomo oggi dispone consentono alla sua stupidità di fare molti più danni. Infatti la tecnologia attuale dà più potere, molto più potere, agli stupidi, consentendo una maggiore diffusione della stupidità (danni culturali) e una maggiore distruttività dell'ambiente (danni ecologici).
Uno dei tristi effetti collaterali del Covid-19 è stata la messa a nudo dell'irrimediabile stupidità di milioni di persone, tra cui amici insospettabili in quanto portatori di titoli accademici.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.