Quotes on Music

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Si dovrebbe mettere in evidenza quanto l’opera abbia portato la confusione nel dramma. Il dramma musicale è il più sporco e assurdo Kitsch che sia mai stato inventato. Il dramma è una forma del tutto particolare di musica, e la tollera come additivo solo di rado, e con misura. In nessun caso gli strumenti devono essere posti in relazione con i personaggi: altrimenti i personaggi diventano allegorici e, dal punto di vista teatrale, del tutto insignificanti; si riducono tutti ad animali delle favole portati sulla scena; mentre la musica diventa tutto, il dramma perde ogni importanza.
 
La musica è un fatto sociale. Essa dà il ritmo e il tono per interazioni sociali di vario tipo.
 
Ascoltare musica è un rito di appartenenza sociale, anche quando la si ascolta da soli.
 
La musica è come una droga leggera che incanta e dà piacere e conforto. Essa viene usata per promuovere emotivamente idee benefiche o malefiche, come l'amore, la fratellanza, ma anche l'indottrinamento religioso e militare. È perciò anche uno strumento di potere, come la bellezza in generale.
 
Quanta musica sopraffatta dal ritmo, distrutta dai rumori, sminuita dai volumi, e quanto pentolame ben suonato e furbescamente proposto per far muovere il culo, viene scambiato per musica.
 
A mio parere, la musica unisce e divide, unisce coloro che apprezzano lo stesso genere musicale e divide colori che hanno gusti e interessi musicali diversi. Lo stesso vale per tutte le altre forme d'arte.
 
Un tale aveva l'orecchio così poco musicale che se l'avesse sorretto con un po' di teoria avrebbe certamente rivoluzionato la storia della musica.
 
La musica unisce, e questo è commovente, ma quando finisce tornano le divisioni e incomprensioni di prima. Unione, quella musicale, effimera e illusoria.
 
Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.
 
La musica è un rito sociale, come il teatro, il cinema ed ogni altra forma d'arte.
 
La musica è come una droga. Quando ascolto musica mi immergo in un piacevole e incantevole mondo immaginario che corrisponde ai miei interessi e alla mia sensibilità, dimenticando quello reale che non vi corrisponde.
 
Mi pare che i giovani siano talmente assuefatti alla musica, che se non la sentono per più di cinque minuti vanno in crisi di astinenza, qualsiasi cosa stiano facendo. Anche quando studiano devono sentire musica. Perfino quando sentono una lezione o una conferenza hanno bisogno di una colonna sonora musicale.
 
Ciò che piace di una musica non è la musica in sé, ma i sentimenti i ricordi, le associazioni mentali che essa evoca. Lo stesso si può dire di ogni espressione artistica e letteraria, anzi, di ogni espressione umana.
 
La musica contemporanea serve a tenere lontani i tradizionalisti.
 
La musica "incanta". Quante ore un essere umano può restare incantato senza perdere il contatto con una realtà che ha poco di incantevole?
 
Uno dei motivi per cui la musica piace ed è coltivata è che essa accomuna le persone che la frequentano. La musica di un certo tipo è simbolo, distintivo, e rito di appartenenza ad una certa comunità o ad un certo tipo di umanità.
 
Di tutti i dispensatori di gioia che Dio dotò di talento, Johann Strauss [figlio] mi è il più caro. Questa dichiarazione può riassumere il mio giudizio su questo meraviglioso fenomeno. Soprattutto in Johann Strauss rispetto l'originalità, il talento innato. In un momento in cui tutto il mondo intorno a lui tendeva a una sempre crescente complessità, a una crescente riflessività, un genio naturale gli permise di creare dal tutto. Mi parve l'ultimo che lavorasse seguendo un'ispirazione spontanea. Sì, ecco che cosa fu: la melodia primordiale, originale, la protomelodia.
 
Il bello della musica è che può essere usata come strumento per manifestare una comune appartenenza, come colonna sonora di interazioni umane, come motivo per ballare insieme ad altri sia fisicamente che metaforicamente.
 
Le colonne sonore sono come lo zucchero che aiuta a inghiottire qualsiasi cosa, coprendo i sapori repellenti e l'insipidità. Un artificio che i pubblicitari conoscono bene. La musica piace, incanta, diverte e rende attraente ciò che non lo è.
 
La musica che scegliamo di ascoltare parla di noi, afferma, conferma e sottolinea i nostri sentimenti, gusti e appartenenze sociali, esalta la nostra personalità, ci fa sentire meno soli, più forti e sicuri, ci scorta, ci fa sentire in armonia con il resto del mondo. È la colonna sonora della tragicommedia della nostra vita.
 
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