Il teatro, il cinema, il romanzo, la poesia, l'arte, la musica, consistono nella rappresentazione dei bisogni umani e dei sentimenti causati dalla loro soddisfazione e frustrazione.
Un'opera d'arte o di letteratura non è per tutti. Ogni autore ha il suo pubblico, più o meno raffinato, più o meno intelligente e più o meno interessato a certe tematiche.
Ciò che il filosofo non osa dire in quanto politicamente scorretto, il “romanziere filosofo” lo fa dire a qualche suo personaggio, senza precisare se certe espressioni corrispondono alle opinioni dell’autore.
Per avere successo, i letterati devono produrre opere che possono essere usate come fattori di cooperazione e/o competizione e occasioni sociali da gruppi di persone. Difficilmente ha successo chi scrive per persone rare e solitarie.
Una poesia non si può discutere. Non può essere giusta o sbagliata, solo bella o brutta, commovente o insignificante agli occhi e al cuore di chi la legge.