Citas sobre Lógica

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Qualunque comportamento non casuale è determinato o da una legge fisica o logica. Un algoritmo (anche detto programma, procedura, routine o software), è una legge logica a cui un computer o un essere vivente obbedisce. Tuttavia certi comportamenti sono parzialmente casuali e parzialmente determinati da leggi fisiche e/o logiche.
 
La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto
 
La logica è l'ultimo rifugio della gente priva di immaginazione.
 
Una stupida coerenza è l’ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza una grande anima non ha, semplicemente, nulla a che fare.
 
Tra le tante cose che differenziano gli umani, c'è la misura del bisogno di essere logicamente coerenti. In certe persone tale bisogno è quasi del tutto assente, in altre è tanto potente da prevalere su altri bisogni.
 
Nessun desiderio può desiderare la sua stessa soddisfazione, nessun giudizio si può giudicare vero da se stesso, nessun ragionamento può concludere da se stesso di essere fondato.
 
Il termine «generale» indica l'apice di una gerarchia, sia nel mondo militare che nella logica dei discorsi.
 
La logica è la meccanica delle idee.
 
– Sei terribile quando usi la logica. – Sì, lo so, è un modo decisamente grossolano per discutere.
 
La logica non è una dottrina, ma un'immagine speculare del mondo. La logica è trascendentale.
 
I rigori della logica non sono certo più attraenti delle incoerenze dell'amore.
 
La logica è un modello insufficiente di causa ed effetto.
 
La logica razionale (aristotelica) riguarda l'essere, la logica cibernetica (software) riguarda le relazioni e il fare.
 
La logica non può modellare i sistemi causali, e ignorando il tempo si generano paradossi [come nella logica].
 
Trent'anni fa ci chiedevamo: può un computer simulare tutti i processi della logica? La risposta è sì, ma la domanda era sicuramente sbagliata. Avremmo dovuto chiederci: può la logica simulare tutte le sequenze di causa ed effetto? E la risposta sarebbe stata no.
 
Alla domanda se una certa asserzione sia vera, la logica semplice risponde con un sì o con un no, mentre la logica complessa risponde: "a volte sì e a volte no, e in una certa misura che dipende da ...". Certe persone capiscono solo la logica semplice.
 
Nella logica non possono mai esservi sorprese.
 
Il grave difetto della logica aristotelica è che non tiene conto del tempo.
 
Quando la logica sembra soffocarci, il pensiero poetico, magico, spirituale, trascendentale, ebbro di bellezza, viene in nostro aiuto per liberarci dalle catene della razionalità. Che quel pensiero sia illusorio non ha allora alcuna importanza, dato che i suoi effetti ansiolitici ed esaltanti sul nostro umore sono reali e misurabili.
 
Conviene osservare, analizzare e interpretare le logiche del comportamento sociale degli umani.
 
Anche le cose più assurde, le più misteriose e le meno prevedibili, nella misura in cui non sono casuali, seguono certe logiche. Logiche sconosciute, inconsce, ma pur sempre logiche e, in quanto tali, razionali.
 
L'uomo ha una tale passione per il sistema e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità per non vedere il vedibile, a non udire l'udibile pur di legittimare la propria logica.
 
Poche persone si dedicano allo studio della logica, perché ognuno crede di essere abbastanza capace nell'arte di ragionare.
 
La logica razionale è spaziale, quella cibernetica temporale. Lo spazio è statico e tangibile, il tempo è dinamico e intangibile. Perciò è più difficile padroneggiare la logica cibernetica che quella razionale.
 
Tutto ciò che non è casuale segue una o più logiche e leggi. Il problema è conoscere tali logiche e tali leggi. A volte è impossibile conoscerle tutte.
 
Al di fuori della coscienza verbale, il corpo funziona secondo logiche non verbali.
 
Il problema con la logica aristotelica e il suo principio di non contraddizione è che l'essere è sempre relativo, mai assoluto, per cui, diversamente da quanto affermava Aristotele, una cosa può essere uguale a x e diversa da x allo stesso tempo, o essere uguale a x solo in una certa misura, a seconda del punto di vista, del contesto, del momento ecc.
 
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