In linea di massima, la realtà è ordinata nell'esatta misura in cui soddisfa il nostro pensiero. L’ordine quindi è un certo accordo fra il soggetto e l’oggetto. È lo spirito che si ritrova nelle cose.
L’idea di disordine è totalmente pratica. Essa corrisponde a una certa delusione dovuta a una certa aspettativa, e non designa l’assenza di ogni ordine, ma soltanto la presenza di un ordine che non offre nessun interesse attuale.