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L'età adulta del pensiero non è determinata né dall'esperienza né dagli anni, ma dall'incontro con certe filosofie.
 
Al cospetto di ogni verità un'angoscia segreta ci pervade.
 
La morte di Dio, è una falsa notizia messa in giro dal diavolo che mentiva sapendo di mentire.
 
L'atteggiamento più discreto è quello di chi si gode la propria intelligenza senza pretendere di essere nel giusto.
 
Delle persone che amiamo ci basta l'esistenza.
 
Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione.
 
Ritenere di non avere pregiudizi è il più comune dei pregiudizi.
 
Vivere con lucidità una vita semplice, silenziosa, discreta, tra libri intelligenti, amando poche persone.
 
Dalla terribile approvazione degli imbecilli il destino protegge solo i difensori di cause perse.
 
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
 
La saggezza consiste semplicemente nel non insegnare a Dio come si debbano fare le cose.
 
Le letture filosofiche sono conversazioni con intelligenze squisite, al calore delle quali le nostre idee germogliano. Sotto il sole di Platone, di Descartes, di Kant nascono ugualmente, a seconda del seme, rose o rape.
 
Rassegnarsi all'errore è il principio della saggezza.
 
La prima cosa che lo scrittore inventa è il personaggio che scriverà le sue opere.
 
La libertà non è un fine, è un mezzo. Chi la scambia per un fine, quando la ottiene non sa che farsene.
 
Pensare come i nostri contemporanei è la ricetta della prosperità e della stupidità.
 
Ogni bene che si possa dimostrare è un bene a metà. Il Bene si può solo mostrare.
 
Ammettere di buon grado che le nostre idee non hanno motivo di interessare chicchessia è il primo passo verso la saggezza.
 
Lo stupido, non comprendendo l'obiezione che lo confuta, si sente da essa rafforzato.
 
Duecento anni fa era lecito confidare nel futuro senza essere completamente stupidi. Ma oggi chi può dar credito alle attuali profezie, dato che siamo noi lo splendido avvenire di ieri?
 
Per il lettore che sa leggere tutta la letteratura è contemporanea.
 
La ragione è una mano premuta sul petto a placare il battito del nostro cuore disordinato.
 
La società del futuro: una schiavitù senza padroni.
 
Arte popolare è l'arte del popolo che al popolo non sembra arte. Quella che gli sembra arte è arte volgare.
 
Vedere diventa monotono se non serve a vedere come vedono altri.
 
La prolissità non è un eccesso di parole, ma una carenza di idee.
 
L'uomo intelligente non vive mai in ambienti mediocri. Un ambiente mediocre è quello in cui non ci sono uomini intelligenti.
 
Questo secolo sprofonda lentamente in un pantano di sperma e di merda. Per maneggiare gli avvenimenti attuali gli storici futuri dovranno mettersi i guanti.
 
Tra i moderni succedanei della religione forse il meno abietto è il vizio.
 
Invecchiare con dignità è un compito da svolgere istante per istante.
 
Le idee sembrano frutto di improvvisi squilibri del cervello, che rapidamente torna alla sua stolida stabilità.
 
La personalità di questi tempi è la somma di ciò che fa colpo sugli stupidi.
 
Lo Stato moderno fabbrica le opinioni che poi raccoglie rispettosamente sotto il nome di opinione pubblica.
 
Il filosofo non è altro che la fiamma che lo brucia.
 
Basta un briciolo di perspicacia per diffidare delle proprie idee senza per questo affidarsi alle idee altrui.
 
La legittimità del potere non dipende dalla sua origine ma dai suoi fini. Per il democratico, invece, nulla è vietato al potere se la sua origine lo legittima.
 
Riformare la società per mezzo di leggi è il sogno del cittadino incauto e il preambolo discreto di ogni tirannia
 
L'uomo non è padrone della propria intelligenza: ne riceve semplicemente le visite.
 
Tra poche parole è così difficile nascondersi come tra pochi alberi.
 
L'uomo intelligente è quello che mantiene la sua intelligenza a una temperatura indipendente dalla temperatura dell'ambiente in cui vive.
 
Lo sguardo disinfettante dell'intelligenza è l'unica profilassi contro le purulenze della vita.
 
Quanto più l'uomo crede di essere libero, tanto più facile è indottrinarlo.
 
La parola non è stata data all'uomo per ingannare, ma per ingannarsi.
 
Lo scetticismo non è la tomba dell'intelligenza, bensì la fonte che la ringiovanisce.
 
L'interlocutore incoerente è più irritante dell'interlocutore ostile.
 
Convincere chi ha opinioni proprie è facile, ma nessuno convince chi sostiene opinioni altrui. Nessuno si aggrappa tanto alle proprie opinioni quanto colui che è solamente l'eco dell'epoca in cui vive.
 
Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte.
 
La serenità è il frutto della rassegnazione all'incertezza.
 
L'uomo a volte dispera con dignità, ma è raro che speri con intelligenza.
 
Il popolo non elegge chi lo cura, ma chi lo droga.
 
Sarebbe interessante verificare se c'è mai stata predica che non sia sfociata in assassinio.
 
Nessuno che conosca se stesso si può assolvere.
 
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
 
Pochi uomini sopporterebbero la propria vita se non si sentissero vittime della sorte.
 
Sono pochi quelli che non si scoraggiano quando smettono di credere alle menzogne.
 
Il sorriso dell'essere che amiamo è l'unico rimedio efficace contro il tedio.
 
Amare è sentire la pressione del corpo assente contro il nostro.
 
Quanto più gravi sono i problemi, tanto maggiore è il numero di inetti che la democrazia chiama a risolverli.
 
Maturare è scoprire l'altra faccia delle cose.
 
Beato l'uomo che non si aspetta nulla, poiché non sarà mai deluso!
 
La coerenza di un discorso non è prova di verità ma solo di coerenza. La verità è la somma di evidenze incoerenti.
 
L'artista contemporaneo si ribella alla borghesia per vendere più care le proprie opere.
 
Il massimo trionfo della scienza sembra consistere nella velocità crescente con cui lo stupido può trasferire la sua stupidità da un luogo a un altro.
 
La nostra insignificante apparenza è una prova che fa fede della nostra insignificante realtà.
 
La legge è forma giuridica del costume oppure sopraffazione della libertà.
 
La sensualità è la possibilità permanente di riscattare il mondo dalla prigionia della sua insignificanza.
 
Il più grande errore moderno non è l'annuncio della morte di Dio, ma l'essersi persuasi della morte del diavolo.
 
Il pensiero è indefinito in entrambe le direzioni: non conosce conclusioni ultime, né princìpi primi.
 
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
 
Solo se ci contraddicono possiamo affinare le nostre idee.
 
La fede incapace di ridere di se stessa deve dubitare della propria autenticità. Il sorriso è ciò che dissolve il simulacro.
 
Visto dall'interno, niente è completamente vuoto.
 
Predicano le verità in cui credono o le verità in cui credono di dover credere?
 
L'uomo moderno non si sente mai così individuo come quando fa le stesse cose che fanno tutti.
 
Le frasi sono pietruzze che lo scrittore getta nell'animo del lettore. Il diametro delle onde concentriche che esse formano dipende dalle dimensioni dello stagno.
 
Le incertezze del maestro sono le certezze del discepolo.
 
Il riso amabile e compiacente è una prostituzione dell'anima.
 
Quando mi sento padrone di una verità non mi interessa l'argomento che la conferma, ma quello che la confuta.
 
Chi vede diffondersi le proprie idee deve sospettare che siano traditrici.
 
La continuità dell'Occidente si è interrotta da quando il libro antico ha smesso di contenere insegnamenti per diventare documenti.
 
Chi scrive per convincere mente sempre.
 
Nulla è più pericoloso che risolvere problemi transitori con soluzioni permanenti.
 
Le rivoluzioni sono perfette incubatrici di burocrati.
 
La Bibbia non è la voce di Dio, ma quella dell'uomo che lo incontra.
 
Solo lo stupido sa esattamente perché crede o perché dubita.
 
Dio è ciò che elude tutte le prove.
 
Lo stupido si interessa delle idee altrui solo quando sfiorano le sue tribolazioni personali.
 
Il barbaro o deride senza riserve o venera senza riserve. La civiltà è un sorriso che mescola con discrezione ironia e rispetto.
 
In filosofia il nuovo non è un albero nuovo, ma un nuovo germoglio primaverile.
 
Chi si ostina a voler capire più di quel che c'è da capire capisce meno di tutti.
 
Tra avversari intelligenti c'è una simpatia segreta, giacché tutti dobbiamo la nostra intelligenza e le nostre virtù alle virtù e all'intelligenza del nostro nemico.
 
Per poter essere civilizzato l'uomo deve fingere di esserlo. La capacità di ipocrisia dà la misura della capacità di incivilimento di un popolo.
 
Tra intellettuali la conversazione è scambio di idee altrui.
 
I ragionamenti convincono solo chi ha bisogno di una scusa per arrendersi.
 
L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.
 
Il socialismo è la filosofia della colpa altrui.
 
L'uomo moderno è un prigioniero che si crede libero perché evita di toccare i muri della cella.
 
Ogni nuova generazione accusa le generazioni precedenti di non aver redento l'uomo. Ma l'abiezione con cui la nuova generazione si adatta al mondo, dopo il fallimento di turno, è proporzionale alla veemenza delle sue accuse.
 
Maturare non vuol dire rinunciare alle nostre aspirazioni, ma accettare che il mondo non è obbligato a soddisfarle.
 
Non potendo parlare sempre della morte, tutti i nostri discorsi sono banali.
 
Il cristiano moderno sente l'obbligo professionale di mostrarsi affabile e allegro, di sfoggiare un benevolo sorriso a trentadue denti, di ostentare cordialità ossequiosa per convincere il miscredente che il cristianesimo non è religione «ombrosa», dottrina «pessimista», morale «ascetica». Il cristiano progressista ci stringe forte la mano con ampio sorriso elettorale.
 
Quando si è giovani si teme di passare per stupidi; nell'età matura si teme di esserlo.
 
Ogni individuo con «ideali» è un potenziale assassino.
 
Non c'è retorica che prolunghi l'amore tra le anime oltre l'istante in cui la carne si placa.
 
Viviamo perché non ci guardiamo con gli occhi con cui gli altri ci guardano.
 
Istruire non è indicare soluzioni, ma rivelare problemi.
 
L'adesione al comunismo è il rito che permette all'intellettuale borghese di esorcizzare la sua cattiva coscienza senza abiurare il suo essere borghese.
 
Soggettivo è quel che un solo soggetto percepisce, oggettivo quel che tutti i soggetti percepiscono: perciò sia l'oggettività che la soggettività possono essere tanto reali quanto fittizie.
 
Respiro male in un mondo non attraversato da ombre sacre.
 
L'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza.
 
Le civiltà muoiono per l'indifferenza verso i valori peculiari che le fondano.
 
Si deve leggere solo per scoprire ciò che va eternamente riletto.
 
Sensuale, scettico e religioso non sarebbe una cattiva definizione di ciò che sono.
 
L'atto filosofico per eccellenza è scoprire un problema in ogni soluzione.
 
La sensualità è la presenza del valore nel sensibile.
 
L'uomo comune erra nell'oscurità, il filosofo si sbaglia alla luce del sole.
 
La fede di qualsiasi uomo intelligente, qualsiasi fede, vacilla se ascolta i suoi correligionari.
 
Per meschina e povera che sia, ogni vita possiede istanti degni di eternità.
 
Mille sono le verità, uno solo l'errore.
 
Ogni civiltà è un dialogo con la morte.
 
L'uomo ama solo chi adula, ma rispetta solo chi lo insulta.
 
Una convinzione si irrobustisce solo quando la nutriamo di obiezioni.
 
Ogni vita è un esperimento fallito.
 
Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avrete fatto, ma di quelle che non avrete fatto.
 
Gli uomini discordano non tanto perché la pensano diversamente quanto perché non pensano proprio.
 
Un libro che non abbia Dio, o l'assenza di Dio, come protagonista clandestino, è privo d'interesse.
 
Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
 
Ogni verità è un rischio che ci assumiamo appoggiandoci su una serie indefinita di evidenze infinitamente piccole.
 
Tutti si sentono superiori a quello che fanno perché si credono superiori a quello che sono. Nessuno crede di essere quel poco che è in realtà.
 
Nessuna idea che ha bisogno d'appoggio lo merita.
 
Non c'è fraternità politica che valga un odio condiviso.
 
Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
 
L'uomo moderno non ama, si rifugia nell'amore; non spera, si rifugia nella speranza; non crede, si rifugia in un dogma.
 
Nessuno sa esattamente cosa vuole finché il suo avversario non glielo spiega.
 
Qualsiasi filosofo risulta indecifrabile per chi ne indaghi le risposte senza conoscerne prima le domande.
 
Quanto più una cosa è importante, tanto meno importa il numero dei suoi difensori. Se per difendere una nazione c'è bisogno di un esercito, per difendere un'idea basta un solo uomo.
 
L'autentico umanesimo si edifica sulla consapevolezza delle insufficienze umane.
 
Civiltà è ciò che è miracolosamente scampato allo zelo dei governanti.
 
Non l'originalità della dottrina ma la divinità di Cristo determina l'importanza del cristianesimo.
 
Gli esempi concreti sono i carnefici delle idee astratte.
 
Ogni religione altrui oscilla tra il ridicolo e il diabolico.
 
L'individualismo moderno si riduce a reputare personali e proprie le opinioni condivise da tutti.
 
La legislazione che protegge minuziosamente la libertà strangola le libertà.
 
Avere opinioni è il modo migliore per eludere l'obbligo di pensare.
 
Riferita a problemi seri, la parola "soluzione" ha un suono grottesco.
 
Soltanto i personaggi dei romanzi mediocri risolvono i loro problemi.
 
Il ridicolo è il tribunale supremo della nostra condizione terrena.
 
Il popolo sopporta di essere derubato, purché non si smetta di adularlo.
 
Invecchiare è una catastrofe del corpo che la nostra codardia trasforma in catastrofe dell'anima.
 
Gli individui, come le nazioni, hanno virtù diverse e identici difetti. Nostro patrimonio comune è la viltà.
 
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
 
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