La vita umana consiste in una continua oscillazione tra cooperazione e competizione, dove l’una cosa è funzionale all’altra, nel senso che competere serve a cooperare, e cooperare serve a competere.
Ogni umano ha bisogno della cooperazione altrui, ma questa non è un diritto né un dovere, perché ognuno può scegliere con chi e come cooperare. Perciò ogni umano ha bisogno di mezzi e di modi per ottenere tale cooperazione. Tra di essi il denaro, il potere politico, l'attrattività intellettuale, etica e/o estetica, la violenza ecc.
Dato che ogni umano ha bisogno della cooperazione con altri umani per sopravvivere (sia come individuo, sia come specie), ogni interazione sociale è caratterizzata dalla domanda e dall'offerta di cooperazione. Tuttavia la cooperazione richiesta o offerta è sempre condizionata nei modi, nei ruoli, e negli obiettivi specifici, e ciò può rendere difficile l'incontro tra la domanda e l'offerta.
La psicologia della cooperazione studia i fattori e le condizioni che contribuiscono positivamente o negativamente alla cooperazione tra due esseri umani.
Ogni umano ha bisogno di cooperare con altri umani, ma è disposto a farlo solo con certi tipi di persone e in certi modi adatti alla propria personalità, alle proprie esigenze, e ai propri gusti. Perciò la cooperazione è a volte difficile, se non impossibile. Questa difficoltà può causare solitudine, incomprensione, frustrazione, sofferenza, rassegnazione, umiliazione, infelicità, tanto più, quanto più si è diversi dai tipi umani più comuni.