C'è chi fa un punto d'onore della propria balordaggine e una volta che ha incominciato a sbagliare, immagina che insistere nell'errore sia prova di costanza.
«E voi,» dissi con infantile impertinenza, «non commettete mai errori?» «Spesso,» rispose. «Ma invece di concepirne uno solo ne immagino molti, così non divento schiavo di nessuno.» (da Il nome della rosa)
Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto fosse ieri.
È raro che un essere umano riconosca i propri errori nei confronti degli altri se a causa di tali errori non riceve un danno abbastanza grave. Se li riconoscesse facilmente, li commetterebbe raramente.