Le uniche persone che dovrebbero interessarsi all'arte (o alle varie arti) sono quelle che la praticano - o lo hanno fatto- o aspirano a farlo. L'idea di un "pubblico" è completamente sbagliata. Il pubblico di un artista è fatto dai suoi pari.
Il poeta è un giocatore di parole. Il gioco consiste nel mettere insieme parole in modo bello e suggestivo. Parole che da sole avrebbero solo un significato letterale, inserite in un bella composizione evocano emozioni libere dai vincoli della coerenza logica e contribuiscono ad una coerenza estetica.
Un’opera d’arte è, a mio avviso, una composizione (cioè una configurazione, un mettere insieme) di forme elementari tale da costituire una forma complessa con un certo stile, cioè rispettando certe regole formali in termini di obblighi, divieti e libertà, per quanto riguarda sia le forme elementari che quella complessa.
L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini [...]. L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
Davanti a un'opera d'arte bisogna comportarsi come di fronte a un principe, e mai prendere la parola per primi. Altrimenti, si rischia di sentire soltanto la propria voce.
L'artista ... permette che gli aspetti fondamentali di una cultura vengano appresi non attraverso il significato delle sue parole, ma dalla sua enfasi. [Egli può] raggruppare ed enfatizzare [le parole] così che il lettore riceva quasi inconsciamente informazioni che non sono esplicite nelle frasi, e che l'artista avrebbe difficoltà a esprimere in termini analitici o gli sarebbe impossibile farlo. Questa tecnica impressionistica è totalmente estranea al metodo scientifico.
Un'armonia è la percezione di un certo rapporto tra due o più percezioni separate. Infatti non si trova in nessuna delle percezioni elementari, ma nel rapporto tra di esse. Più semplice è il rapporto (ovvero più piccola è l'espressione matematica che lo rappresenta) più forte è la percezione di armonia.
Ci sono volte in cui l'arte è un lusso menzognero. L'arte per l'arte, lo svago di un artista solitario è per l'appunto l'arte artificiale di una società fasulla e astratta. Il suo esito logico è l'arte da salotti.
L'arte della sottrazione consiste nel togliere o nascondere, in un contesto, tutto ciò che non è in una relazione essenziale con il resto. Ciò che rimane è l'opera d'arte.
Un artista è una persona capace di conferire bellezza a qualunque idea o progetto, anche a quelli più malvagi e più malsani facendoli apparire desiderabili.