L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.
Quasi tutti gli umani escludono a priori che qualcuno possa essere più competente di loro per quanto riguarda la conoscenza della vita, della società, della natura umana, e di conseguenza, la conoscenza di loro stessi. Per questo la conoscenza della natura umana stenta ancora a svilupparsi, e il progresso civile è così lento e precario.
Siamo in grado di volare. Possiamo vederci, ascoltarci e parlarci da un capo all'altro del mondo. E tuttavia, la forza di gravità che ci tira in basso è potente.
Il progresso della tecnica è molto più veloce di quello dell'intelletto medio dell'umanità che può farne uso. Ne consegue un utilizzo sconsiderato e pericoloso degli strumenti tecnologici. Infatti oggi non solo disponiamo di mezzi di distruzione di massa dell'uomo e della natura, ma qualunque idiota ha la possibilità di diffondere le sue idee raggiungendo potenzialmente, gratuitamente, miliardi di persone. Questa situazione permette la formazione di comunità numerose di idioti uniti intorno a narrazioni tanto semplici quanto false, e distruttive per la convivenza civile.