Quotes on Power

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Ma il mito del potere è un mito molto potente, e probabilmente la maggior parte della gente in questo mondo ci crede più o meno. È un mito che, se tutti ci credono, diventa per tale motivo auto-validante. Ma resta epistemologicamente una assurdità e porta inevitabilmente a vari tipi di disastri.
 
Ogni umano cerca sempre, per quanto e nelle situazioni in cui gli è possibile, di aumentare i suoi poteri sull'ambiente, sugli altri, e su se stesso.
 
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto.
 
L'uomo desidera sempre più potere perché più ha potere, maggiori e più efficaci sono i propri poteri sugli altri, da usare al momento opportuno per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri. Il potere è infatti la capacità di influenzare o controllare altre persone.
 
Dalle vostre vulnerabilità nasceranno le vostre forze.
 
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
 
Il potere dà piacere a chi lo esercita, mentre l'impotenza è causa di frustrazione. Per questo ognuno di noi cerca (consciamente o inconsciamente) di avere il maggior potere possibile sulla natura e sugli altri umani.
 
Credere di avere più poteri di quelli che realmente si hanno può avere gravi conseguenze negative. Questo vale anche per quanto riguarda i poteri altrui, e per il credere nel libero arbitrio.
 
Il potere di una persona consiste nella quantità e qualità di danni e di benefici che essa può arrecare ad altri umani e ad altri esseri viventi. Perciò, per dimostrare il proprio potere, certe persone danneggiano e/o beneficano gli altri e la natura per quanto è loro possibile. D'altra parte, dimostrare il proprio potere è un modo per ottenerlo, perché la gente rispetta e teme gli altri in misura proporzionale al potere che essi dimostrano loro.
 
Il modo più comune in cui la gente rinuncia al suo potere consiste nel credere di non averne.
 
Voglio trasformare in forze le mie debolezze.
 
Il potere (dell’uomo sull’uomo) è la capacità di ottenere dagli altri ciò che si desidera ottenere. Esso si ottiene per conquista (con l’intelligenza, con la forza, e/o con il denaro) o per conferimento o cessione (volontaria o forzata) da parte degli altri.
 
Status e potere sono intimamente connessi. Infatti lo status conferisce potere e viceversa, ed entrambi sono oggetto di desiderio e di competizione per ogni essere umano.
 
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, all'adulazione e al disprezzo. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
 
Il potere è dolce, è una droga. Come per quest’ultima, il desiderio cresce con l’abitudine.
 
Ognuno vorrebbe possedere certe persone, cioè vorrebbe averle a propria disposizione per soddisfare i propri desideri. Ma, a tale scopo, egli è costretto a compiacere tali persone, a servirle o a pagarle, a essere loro utile o indispensabile, oppure ad usare la forza e le minacce per costringerle a farsi da lui possedere. Amare una persona potrebbe costituire una strategia per possederla.
 
La principale preoccupazione di chi ha conquistato il potere è come evitare che qualcuno glielo tolga.
 
Ci sono persone che desiderano la morte di coloro su cui non riescono ad esercitare alcun potere.
 
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto ad ubbidire.
 
Ciò che soprattutto l'uomo desidera è il potere sugli altri.
 
Il potere consiste in capacità, libertà, e potenza.
 
Ogni umano ha un certo potere, più o meno grande, su altri, anche per il solo fatto che può accusarli di atti illegali o immorali, costringendo gli accusati a difendersi.
 
Gli umani cercano di accrescere non solo la propria potenza (il più possibile e per quanto possibile), ma anche l'apparenza, agli occhi altrui, della propria potenza.
 
L'uomo è soggetto e oggetto di potere.
 
Il sistema del comando è universalmente ammesso. Lo si trova sommamente accentuato nell’esercito. Ma anche molti altri ambiti della vita civile sono dominati e caratterizzati dal comando. La morte quale minaccia è la moneta del potere. Qui è facile mettere una moneta sull’altra e accumulare enormi capitali. Chi vuole riuscire ad aggredire il potere deve guardare negli occhi senza timore il comando e trovare i mezzi per sottrargli la sua spina.
 
Dove non c'è tigre, anche la lepre spadroneggia.
 
Da sempre l'uomo approfitta della sua superiorità fisica e politica rispetto ad altri per imporre loro la sua volontà e ottenere da loro ciò che desidera.
 
Chi sono quelli che in ciò si riveleranno più forti? I più moderati, coloro che non hanno bisogno di
alcun dogma estremo, quelli che non solo ammettono, ma amano una buona parte di caso, di non
senso, quelli che possono pensare all’uomo riducendone notevolmente il valore, senza per ciò
divenire piccoli e deboli: [...] uomini sicuri della loro potenza e che rappresentano con cosciente
fierezza la raggiunta forza dell’uomo.
 
Comandare è meglio che fottere. (Proverbio siciliano)
 
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