Il cuore della donna è un meccanismo complesso, insensibile ai rozzi ragionamenti del maschio avventuriero. Se si vuole davvero possedere una donna, bisogna imparare a pensare come lei.
Molti matrimoni al giorno d'oggi vanno a finir male per la ragionevolezza del marito più che per qualsiasi altra cosa. Come può una donna essere felice con un uomo che insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente razionale?
È più ragionevole sacrificare la propria vita alle donne piuttosto che ai francobolli, alle vecchie tabacchiere, perfino ai quadri e alle sculture. L'esempio delle altre collezioni dovrebbe però ammonirci a cambiare, a non avere una sola donna, ma molte.
La storia delle donne è la storia della peggior tirannia che il mondo abbia mai conosciuto: la tirannia del debole sul forte. È l'unica tirannia che resiste.
La donna infliggendo all’uomo qualche minuto di attesa, protesta contro quella lunga attesa che è la sua vita. In un certo modo tutta la sua vita è un’attesa… poiché la sua giustificazione è sempre nelle mani di un altro.
Le donne non hanno un passato, una storia, una religione, non hanno come i proletari una solidarietà di lavoro e di interessi, tra loro non c’è neanche quella promiscuità nello spazio che fa dei negri d’America, degli ebrei dei ghetti, degli operai di Saint-Denis o delle officine Renault una comunità. Le donne vivono disperse in mezzo agli uomini, legate ad alcuni uomini – padre o marito – più strettamente che alle altre donne; e ciò per i vincoli creati dalla casa, dal lavoro, dagli interessi economici, dalla condizione sociale.
Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini; gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla.
La donna che sa tener conto della nostra indole miseranda diventa facilmente la nostra prediletta, indispensabile e suprema speranza. Noi ci attendiamo da lei che ci conservi la nostra menzognera ragion d'essere, ma nell'attesa lei può, esercitando questa splendida funzione, guadagnarsi largamente di che vivere.
Mi fido solo di colei che non espia ogni volta il piacere con la fecondazione spirituale e che sa sciacquare ogni esperienza nella vasca del dimenticare.
Le donne amano i complimenti se sono pimentati di punzecchiature; l'adorazione continua le stanca; la satira continua le irrita; l'una e l'altra, dosate con malizia, le incantano.
La suprema felicità per una donna innamorata è quella di venire riconosciuta dall’uomo amato come una parte di se stesso; quando egli dice “noi” lei partecipa al prestigio di lui e con lui regna sul resto del mondo; non si stancherebbe mai di ripeterlo, fino alla noia, quel delizioso “noi”
Si può dire ancora che vi siano delle 'donne'? Certo la teoria dell'eterno femminino conta numerosi adepti [...]; altri sospirano: 'La donna si perde, la donna è perduta.'. Non è più chiaro se vi siano ancora donne, se ve ne saranno sempre, se bisogna augurarselo o no, che posto occupano nel mondo, che posto dovrebbero occuparvi. 'Dove sono le donne?'[...]. Ma innanzi tutto: cos'è una donna? 'Tota mulier in utero: è una matrice', dice qualcuno. Tuttavia parlando di certe donne, gli esperti decretano 'non sono donne', benché abbiano un utero come le altre.
La donna ideale deve soddisfare l'anima, lo spirito, i sensi. Non trovando riuniti i tre requisiti nella stessa persona, è consentito il frazionamento.
Non è sempre il rifiuto a farsi oggetto che porta la donna all’omosessualità; la maggior parte delle lesbiche cerca al contrario di impadronirsi dei tesori della propria femminilità.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
Una donna o ama o odia; non ha una via di mezzo. Il pianto della donna è menzogna. Negli occhi della donna vi sono due tipi di lacrime, le une provocate dal vero dolore, le altre indotte dalla scaltrezze. Una donna che pensa sola, pensa cose cattive.
Le donne sprecano il loro tempo con pensieri ossessivi sull'amore verso uomini e sull'odio verso le altre donne, così che, non avendo tempo per coltivare alcuna virtù, si aprono ad una vita ornamentale.