Citations sur Amour

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La cosa peggiore da sentire dopo un "ti amo" o un "ti voglio bene", è: grazie!
 
Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.
 
L'amore è eterno finché dura. 
 
Ama tutto come te stesso.
 
Amare l'altro dovrebbe significare ammettere che possa pensare sentire e agire in modo non conforme ai nostri desideri alla nostra gratificazione, accettare che viva secondo il suo sistema di gratificazione personale e non secondo il nostro. Ma l'apprendimento culturale nel corso dei millenni ha legato il sentimento amoroso a quello di possesso, di appropriazione, di dipendenza, rispetto all'immagine che ci facciamo dell'altro, a tal punto che colui che si comportasse così nei confronti dell'altro sarebbe giudicato solo indifferente.
 
È stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.
 
Tutti predicano l'amore, ma ognuno è disposto ad amare solo a certe condizioni.
 
L'amore è un tema in cui tutti si credono esperti.
 
Se amare è un atto involontario, allora non c'è nessun merito nell'amare e nessun demerito nel non amare, come nell'amore materno caratteristico di molte specie animali. Tuttavia l'amore può essere volontario, ovvero deciso razionalmente, forzato, non spontaneo, non sentito, simulato, agito ad arte per ottenere la benevolenza dell'amato, ovvero per acquisire meriti.
 
Dobbiamo amarci l'un l'altro, sì, sì, questo è senz'altro vero, ma nulla ci dice che dobbiamo piacerci.
 
L’Amore, come ogni delitto, non è mai perfetto.
 
La disgrazia dell'umanità è che, normalmente, l'amore che uno desidera ricevere è maggiore di quello che uno è disposto a dare, per cui i conti non tornano e si finisce per litigare o separarsi. A ciò si aggiunge il fatto che l'amore è selettivo, per cui ci sono persone che ricevono tante offerte d'amore e altre che ne ricevono poche o nessuna.
 
Meglio nessun amore che un amore non ricambiato.
 
Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male.
 
È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l'amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è una questione di fortuna? Questo volumetto contempla la prima ipotesi, mentre è fuor di dubbio che oggi si creda alla seconda.
 
Amore: il bisogno di interagire simbioticamente con una certa persona o altro essere vivente o non vivente, in modo duraturo, possibilmente eterno.
 
Ci sono tre tipi di persone: 1) Se non mi ami ti odio; 2) Se non mi ami mi odio; 3) Se non mi ami me ne infischio.
 
I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.
 
Io credo che "amare se stessi" o "piacere a se stessi" sia solo un'illusione. Credo infatti che noi possiamo amare solo gli altri e desiderare di essere amati da essi, e quando ci sentiamo degni di essere amati, scambiamo tale sentimento per amore per noi stessi o piacere a noi stessi.
 
C'è tutta una vita in un'ora d'amore.
 
Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose simili; ma ho bisogno d'amore. (da Lettera all'Antonietta)
 
L'amore è un male passeggero.
 
Hanno ragione tutti. Chi vuole tradire per indole tradisca. Chi vuole tradire perché si sente trascurato tradisca. Chi vuole tradire per noia tradisca. Chi vuole tradire per allegria tradisca. Chi vuole tradire per leggerezza tradisca. Chi vuole tradire per abitudine tradisca. Chi vuole tradire per troiaggine tradisca... Padroni ... Ma ripeto e ripeto e ripeto ancora: chi ama non tradisce.
 
Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.
 
Narcisista non è chi ama se stesso, ma chi ama solo se stesso.
 
Voler bene ad una persona significa godere dei suoi successi e della sua libertà. Perciò dove c'è gelosia non c'è amore.
 
L’amore. Con questa parola spieghiamo tutto, perdoniamo tutto, validiamo tutto, perché non cerchiamo mai di sapere cosa contenga (...) E’ una parola che mente continuamente, e questa menzogna è accettata, con una lacrima, senza discussione, da ogni persona (...) Chiunque osasse metterla a nudo, spogliarla fino alle mutande dei pregiudizi che la ricoprono, non sarebbe considerato come una persona lucida, ma come un cinico.
 
Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.
 
Più di ogni altra cosa, l'uomo ha bisogno di essere amato, e desidera tutto ciò che ritiene (consciamente o inconsciamente) utile in tal senso.
 
L'amore è sempre stato in qualche modo dipendente dal denaro: la favola della contadinella che sposa il principe ricco intreccia amore e ascensore sociale. [...] Quindi l'amore è sempre connesso al denaro, a volte direttamente a volte indirettamente. Il capitalismo cambia la modalità d'incontro: ora ci si trova nella sfera del tempo libero commercializzato; e nel rendere la famiglia non necessaria per la sopravvivenza economica, il capitalismo ha introdotto un nuovo principio di instabilità nel rapporto eterosessuale.
 
L'amore corrisposto è una fortuna, quello non corrisposto una sventura.
 
Il piacere e l'amore sono i cardini delle grandi azioni.
 
L’atroce contraddizione della collera che nasce dall’amore e distrugge l’amore.
 
È opportuno distinguere il sentimento d'amore dall'atto d'amore, perché si può avere la sensazione di amare, o di essere amati, senza che vi sia alcuna interazione reale, alcuno scambio di informazioni, di beni o di energie, tra l'amante e l'amato. In tal caso si può dire che si tratta di amore immaginario.
 
L'amore è certamente tutto meno che un mezzo di conoscenza.
 
Potersi buttare per un istante, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna; questa sì che è felicità ed io non l'ho perduta.
 
Quando tu ami senza provocare amore, cioè quando il tuo amore come amore non produce amore reciproco, e attraverso la tua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
 
Il problema dell'amore è che è libero e involontario, perciò va dove vuole lui, non dove vogliamo noi.
 
Molti matrimoni sopravvivono solo per la paura, di uno o entrambi i coniugi, di restare soli.
 
Chi più si ama meno può amare.
 
Scegliere un uomo o una donna per tutta la vita significa scommettere senza essere supportati da alcuna buona ragione, perché nelle cose d'amore la ragione non ha gran voce in capitolo.
 
La più alta e la più desiderabile condizione della nostra anima: amore senza desiderio.
 
Amore e lavoro sono le pietre angolari della nostra umanità.
 
Ogni umano vorrebbe essere amato incondizionatamente, ma l'amore è sempre condizionato. Infatti chi ama vuole sempre qualcosa in cambio, anche se lo nega. Chi ama ha certe esigenze sul modo di essere dell'amato. Infatti questo deve corrispondere a certe sue idee e comportarsi in certi modi. È comunque difficile amare senza la speranza, anche se illusoria, di essere ricambiati da qualcuno, che potrebbe anche non essere l’amato.
 
Non ci si può innamorare se non si idealizza la persona amata, se la fantasia non interviene a farne qualcosa di unico, di inequiparabile. Certo, più si scalano le montagne più pericolosi diventano i precipizi.
 
Il filo che lega due persone deve essere molto elastico per non rompersi.
 
Il vangelo dice: ama il prossimo tuo come te stesso. Ma gli umani non desiderano essere amati dal prossimo come lui ama se stesso; gli umani desiderano essere desiderati dal prossimo.
 
L'amore (qualunque cosa sia) non è una condizione on/off, ma ha un'intensità variabile e non c'è alcun criterio oggettivo per stabilire quando sia 'sufficiente'.
 
Amore significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
 
La sola differenza tra la fine di un amore e la fine di una vita è che, nel secondo caso, ci conforta il consolante pensiero che, dopo la morte, non sentiremo più niente.
 
In un certo senso l'amore è uno stato di passività (per questo si parla di passione) dove, per il tempo che siamo innamorati, non affermiamo la nostra identità, ma comodamente, la riceviamo dal riconoscimento dell'altro.
 
Si fa presto a dire amore, ma molti non hanno tempo né energia per amare, e ad altri non viene permesso dalla gelosia di qualcuno che vorrebbe l'amore tutto per sé.
 
Amore è avere qualcuno che puoi abbracciare in qualsiasi momento senza un motivo particolare e senza dover dare spiegazioni.
 
Si ama solo ciò che non si possiede del tutto.
 
Baciarsi al primo incontro è da dilettanti. Le vere donne si conquistano a poco a poco. È una tattica psicologica, come le mosse del torero.
 
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos'altro in nome dell'amore.
 
La soluzione dei problemi sociali non è l'amore, ma l'intelligenza cognitivo-emotiva e la conoscenza della natura umana. Altrimenti diamo la colpa dei mali della società a coloro che non amano, come se bastasse amare qualcuno per sentirsi con la coscienza a posto. Tutti sono capaci di amare qualcuno se ci sono le condizioni, pochissimi di amare anche coloro che non appartengono alla propria famiglia e comunità. Capire come funziona il mondo, l'uomo e la società è molto più difficile che amare, ma è necessario per riparare i danni causati dagli ignoranti, che sono la maggioranza.
 
Succede a volte che l'amore che uno dà non sia considerato tale da chi lo riceve, ma qualcosa di cui farebbe volentieri a meno.
 
C'è un'unica felicità nella vita: amare ed essere amati.
 
La consapevolezza dell’insania di un amore non ha mai preservato nessuno da tale malattia.
 
Se l’innamoramento è repentino, forse è perché la voglia di amare precede l’amata: il bisogno inventa la sua soluzione.
 
Tutti abbiamo bisogno di essere amati, ma amare non è un dovere ed essere amati non un diritto.
 
È sempre il meno bello che si innamora del più bello.
 
Spesso le persone che più ci feriscono sono quelle convinte di amarci.
 
L’innamoramento può essere definito come la momentanea volontà di sospendere il giudizio, anche a costo di chiudere gli occhi.
 
Non vedo perché sia legittimo amare insieme Cimarosa, Bach e Strawinski, e sia da fedifraghi amare a un tempo Carolina, Claudia e Maria.
 
L'uomo ha bisogno di essere amato, ma essere amati non è un diritto, e amare non un dovere. Siamo liberi di amare e non amare chi vogliamo, ma non possiamo rinunciare ad essere amati. L'amore è un fenomeno selettivo, competitivo e a volte retributivo: questo fatto rende tragica e miserabile la vita per la parte dell'umanità perdente in amore. Alleviare le sofferenze delle persone meno amate (perché non hanno sufficienti risorse di amabilità o sufficienti probabilità di trovare persone congeniali) dovrebbe essere l'obiettivo principale di qualsiasi etica.
 
Vi son donne che non tollerano l'abbandono e che, pur di strappare l'amante alla rivale, lo uccidono e fuggono in capo al mondo, sul patibolo o nella tomba, vinte da un impeto sublime di passione superiore ad ogni giustizia umana; ma ve ne sono altre che piegano il capo e soffrono in silenzio; esse vanno morenti e rassegnate, pregando e perdonando, pregando e ricordando fino all'ultimo respiro. Ed è questo l'amor vero, l'amore degli angeli, l'amor dignitoso che vive della propria angoscia e ne muore.
 
Ti amo come sei, ma non dirmi come sei.
 
Non si ama più nessuno quando si è innamorati.
 
L'amore è un allucinogeno che può farci vedere una musa in una manza e un'aquila in una gallina.
 
L'unica vittoria in amore è la fuga.
 
Così come è normale per un umano amare i genitori, la patria e la lingua che non ha scelto, così dovrebbe essere normale che esso ami la sua stessa persona, che neppure ha scelto.
 
L'amore, nella maggior parte dei casi, è soltanto un prestito con cauzione.
 
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
 
Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima.
 
Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose simili; ma ho bisogno d'amore.
 
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finché non c'è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finché qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo; in sintesi, che non siamo del tutto vivi finché non siamo amati.
 
In realtà il contrario dell'odio non è l'amore, il contrario dell'amore non è l'odio; è così chiaro, chi potrebbe sbagliarsi? In realtà l'opposto dell'amore è il falsoamore: un amore che finge di essere tale, e non lo è.
 
La grande popolarità della narrativa romantica è dovuto al fatto che, nella maggior parte delle relazioni di coppia, non c'è il tipo di amore narrato nei romanzi.
 
L'amore ha la virtù di denudare non i due amanti l'uno di fronte all'altro, ma ciascuno dei due davanti a sé.
 
Se amate qualcuno per la sua bellezza non è amore ma desiderio.
Se amate qualcuno per la sua intelligenza non è amore ma ammirazione.
Se amate qualcuno per la sua ricchezza non è amore ma interesse.
Se amate qualcuno e non sapete il perché, questo è amore.
 
Gli umani amano adorare in gruppo.
 
L'amore è molto solipsistico; e tu, con cui faccio l'amore, sei quel Virgilio che mi consente di andare nel mio Inferno, da cui poi emergo grazie alla tua presenza (perché non è mica detto che chi va all'Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l'amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos'è che ci si fida? Della possibilità che dopo l'affondo nel mio abisso mi riporti fuori.
 
Così appare chiaro che amare è, nella sua essenza, il progetto di farsi amare. Di qui una nuova contraddizione ed un nuovo conflitto: ciascun amante è del tutto prigioniero dell’altro in quanto vuole farsi amare lui ad esclusione di qualsiasi altro.
 
È difficile amare senza la speranza, anche se illusoria, di essere ricambiati da qualcuno, che potrebbe anche non essere l'amato.
 
Amore: parola passepartout a cui ognuno dà il significato che gli pare. Molto usata per nobilitare o giustificare comportamenti discutibili o inspiegabili.
 
Solo attraverso l'amore l'uomo può essere liberato da se stesso.
 
Ah! come è bello l'amore! dice una vecchia canzone. E ha ragione, è bello davvero; − molto meno, però, per quel che dà che per ciò che fa sperare.
 
La contabilità degli affetti dà sempre un bilancio passivo perché la parte che si accinge a redigerlo è convinta di aver dato più di quanto ha ricevuto.
 
Chi non sente amore deve imparare ad adulare, altrimenti non può cavarsela nel mondo.
 
L'amore, essendo involontario, non è nè un dovere né un diritto.
 
L'amore è una specie di grazia o disgrazia su cui non possiamo fare nulla razionalmente né volontariamente, se non curare quei disturbi psichici che rendono l'amore morboso o mal riposto.
 
L'amore è una forma di valutazione.
 
Una persona immatura si innamora sempre di un'altra persona immatura, perché parlano la stessa lingua.
 
Bisogna vincere le sofferenze morali che finiscono per rovinar la salute, perché l'amore non resiste a lungo al letto d'un malato.
 
L'inizio dell'amore è spesso simultaneo,. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
 
Nelle espressioni d'amore noi facciamo parte dei paesi sottosviluppati.
 
L'amore non è una passione disinteressata.
 
In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...
 
Essere amati è una fortuna. Infatti essere amati non è un diritto, né amare un dovere.
 
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
 
In amore non può esserci tranquillità, perché il vantaggio conquistato non è che un nuovo punto di partenza per nuovi desideri.
 
Se non ricordi che Amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
 
L'amore è un dono degli Dei che si trasforma facilmente in un castigo di Dio.
 
Amore: mistero, mito, desiderio, bisogno, fortuna, dovere, diritto, volontà, emozione, promessa, dolore, piacere, premio, castigo, inganno, attrazione, sogno, illusione... Ognuno lo vede a modo suo.
 
Il desiderio di ricevere amore è normalmente più grande del desiderio di darlo, specialmente a coloro da cui non ci aspettiamo nulla in cambio. Perciò i conti non tornano.
 
Diffida di tutti coloro che ti amano troppo senza conoscerti a fondo e senza nessun motivo visibile.
 
Amare è, nella sua essenza, il progetto di farsi amare.
 
Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza.
 
La credulità dell'amore è la fonte più fondamentale dell'autorità.
 
Nessuno nasce per qualcun altro e nessuno esiste per realizzare gli ideali di qualcun altro. Tu sei padrone del tuo stesso amore e puoi darne quanto ne vuoi, ma non puoi pretenderlo da un’altra persona, perché nessuno è uno schiavo.
 
I grandi amori si annunciano in un modo preciso, appena la vedi dici: chi è questa stronza?
 
Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
 
Ognuno definisce l'amore come gli pare, per cui è inutile discuterne. Amore è una parola che andrebbe vietata per la confusione che genera, ma io stesso mi dimentico di non usarla.
 
L'amore, la più tirannica e violenta delle passioni umane, viene simboleggiato da un angioletto con l'aria coglioncella e con una freccina in mano. Che errore! Dovrebbe essere invece simboleggiato dalla scala Mercalli, perché l'amore, nei gradi più alti della sua intensità, fa più danni e lascia dietro di sé più macerie di una scossa tellurica. Per fortuna non dura a lungo, altrimenti rimarremmo tutti sepolti sotto quella passione.
 
L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.
 
L'amore è un'astrazione alla perenne ricerca di un corpo.
 
L'amore è una cosa troppo importante per lasciarla fare agli amanti.
 
Amare le donne intelligenti è un piacere da pederasti.
 
L'amore non riceve mai per appuntamento.
 
Vogliamo essere amati, in mancanza di ciò ammirati, in mancanza di ciò temuti, in mancanza di ciò odiati e disprezzati. Vogliamo suscitare negli altri qualche sorta di emozione. L'anima trema davanti al vuoto ed ha bisogno di un contatto ad ogni costo.
 
In apparenza, ognuno è contento di sé; in realtà, nessuno lo è. […] A tal punto il dubbio su di sé travaglia gli esseri che questi, per porvi rimedio, hanno inventato l'amore, tacito patto fra due infelici per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente.
 
Amore e libertà sono antitetici, ovvero si escludono a vicenda. Infatti l'innamorato è felice di non essere libero e del fatto che la persona amata nemmeno lo sia.
 
Chi, entro il mondo, ama il suo prossimo, commette la stessa ingiustizia, né più né meno, di chi, entro il mondo, ama se stesso. Resta solo da chiedersi se la prima cosa sia possibile.
 
Per amare qualcosa, bisogna rendersi conto che potremmo perderla.
 
La cosa più difficile è capire perché si è amata una donna che non si ama più.
 
L'amore verso qualcosa potrebbe sussistere per una proprietà transitiva, ovvero, ad esempio, A ama B perché attraverso B può ottenere C che è il vero oggetto del suo amore o desiderio. In tal caso può succedere che A è conscio dell'amore per B ma inconscio del suo amore o desiderio per C.
 
L'amore svanisce perché nulla nel tempo rimane uguale a se stesso.
 
La costanza è la chimera dell'amore.
 
... [ci sono] persone che, secondo i dati che abbiamo, hanno sofferto la mancanza di amore nei primi mesi della loro vita e di conseguenza hanno perso per sempre il desiderio e la capacità di dare e ricevere affetto.
 
La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati. 
 
È difficile porre qualcuno in questa condizione di intrepida autoconoscenza, perché è impossibile insegnare l'amore: solo nell'amore infatti l'anima acquista, non solo quello sguardo chiaro, analizzatore e sprezzante per se stessa, ma anche quella brama di guardare oltre sé e cercare con tutte le energie un se stesso superiore, ancora nascosto da qualche parte.
 
L'essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di amare.
 
L'opposto dell'amore non è l'odio; l'opposto dell'amore è l'indifferenza.
 
L'eccessivo affetto dei genitori è nocivo, perché causa una precoce maturità sessuale ed anche perché, viziandolo, si rende il bambino incapace in futuro di fare temporaneamente a meno dell'amore o di accontentarsi di averne in misura minore.
 
Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore.
 
Per essere amato, un essere umano è disposto a fare qualsiasi cosa, buona o cattiva, e a credere in qualsiasi cosa, vera o falsa.
 
Ogni innamoramento comporta il trionfo della speranza sull’autoconoscenza. Ci innamoriamo sperando di non trovare nell’altro ciò che sappiamo essere in noi stessi: tutta la codardia, la debolezza, la pigrizia, la disonestà, il compromesso e la stupidità bruta.
 
Amami quando meno lo merito, perché è il momento in cui ne ho più bisogno.
 
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.
 
Se un uomo non è capace di amare se stesso, non potrà neppure amare qualcun altro.
 
Non si può amare ciò che non si conosce...
 
Le persone più amate sono quelle che riescono a nascondere la loro superiorità.
 
In ogni storia d'amore c'è sempre uno che si annoia e uno che soffre. Il fatto è che ci s'innamora contemporaneamente e ci si disinnamora in tempi diversi. Quello a cui l'amore finisce prima si annoia. Quello a cui finisce dopo soffre.
 
L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà ne abbia la minima parte.
 
L’amore non conosce dovere alcuno. Il dovere è un peso, una formalità. L’amore è una gioia, una condivisione; l’amore è informale.
 
Non amiamo mai nessuno. Amiamo solamente l'idea che ci facciamo di qualcuno. È un nostro concetto (insomma, noi stessi) che amiamo. Questo discorso vale per tutta la gamma dell'amore.
 
L'amore non è che il risultato di un incontro casuale. La gente gli dà troppa importanza. Per questo motivo una buona scopata è tutt'altro che da disprezzare.
 
Amore: con questa parola si spiega tutto, si perdona tutto, si accetta tutto, perché non si cerca mai di conoscerne il contenuto. È la parola d'ordine che apre i cuori, i sessi, le sacrestie e le comunità umane. Copre di un velo falsamente disinteressato, persino trascendente, la ricerca della dominanza e il cosiddetto istinto di proprietà. È una parola che mente continuamente e questa menzogna viene accettata con le lacrime agli occhi, senza discutere, da tutti gli uomini. Procura una veste onorata all'assassino, alla madre di famiglia, al prete, ai militari, ai carnefici, agli inquisitori, agli uomini politici. Chi osasse spogliarla, denudarla lino in fondo dei pregiudizi che la ricoprono, non sarebbe ritenuto lucido, ma cinico. Da tranquillità di coscienza, senza grossi sforzi, né grossi rischi, a tutto l'inconscio biologico. Decolpevolizza: infatti, perché i gruppi sociali sopravvivano, cioè mantengano le strutture gerarchiche, le regole della dominanza, occorre che le motivazioni profonde di tutti gli atti umani vengano ignorate. Conoscerle, metterle a nudo, porterebbe alla rivolta dei dominati, alla contestazione delle strutture gerarchiche. La parola amore è lì pronta per motivare la sottomissione, per trasfigurare il principio di piacere, l'appagamento della dominanza.
 
Come si fa ad amarsi vivendo con se stessi 24 ore su 24?
 
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
 
L'amore è il sentimento più mistificato.
 
L'amore non esiste. È un nome inventato per mistificare e nobilitare il piacere, il desiderio e il bisogno di avere e di dare.
 
Amore, un concetto in cui gli esperti abbondano (specialmente tra quelli che lo cercano e non lo trovano) e si può dire tutto e il contrario di tutto senza essere smentiti.
 
Essere innamorati dell'amore è sempre un rischio.. le aspettative quando si incontra una nuova persona son spesso molto alte.. la si idealizza.. si colgono spesso solo i lati positivi.. durante i primi incontri si prende solo il meglio dell'altra persona .. ma è nella vita quotidiana .. che si comprende se la persona che si ha al proprio fianco è quella con la quale si potrà condividere gran parte dell'esistenza...
 
Come fai a dire che ami una persona quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
 
Ci può essere amore senza innamoramento e innamoramento senza amore.
 
L'amore parentale, così commovente e in fondo così infantile, non è altro che il narcisismo dei genitori tornato a nuova vita; tramutato in amore oggettuale, esso rivela senza infingimenti la sua antica natura.
 
Tu cerchi di possedere, e più ci provi, più l’amore si rivela qualcosa di impossibile, e più l’altro inizia ad allontanarsi da te. Meno possiedi, più ti senti vicino all’altro. E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si ha un grande amore.
 
L’amore può superare qualunque ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.
 
L'amore è il passo più vicino alla psicosi.
 
Si conserva a lungo il primo amante, quando non se ne trova un secondo.
 
Se vuoi essere amato da una certa persona, devi "essere" come essa desidera che tu sia, ovvero devi comportarti come essa desidera che tu ti comporti.
 
Un giomo, davanti a una bottega di Natale, Jeanne, che guardava la vetrina con meraviglia, si era appoggiata tutta a lui dicendo: "Com'è bello!" Lui le aveva stretto il polso, e in tal modo il matrimonio era stato deciso. [da "La peste"]
 
Ci sono uomini che fingono di essere innamorati per ipnotizzare le donne e averci rapporti sessuali.
 
Credere che la propria famiglia, la propria comunità, la propria nazione siano migliori delle altre è l'errore più comune e più stupido in cui incorrono gli esseri umani.
 
Senza segreto, niente è possibile – né amore né amicizia.
 
I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l'amore con l'odio nelle loro relazioni.
 
Ricordiamo a lungo chi abbiamo amato, meno a lungo chi ci ha amato.
 
Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile.
 
[...] anche l'amore era fra quelle esperienze mistiche e pericolose, perché toglie l'uomo dalle braccia della ragione e lo lascia letteralmente sospeso a mezz'aria sopra un abisso senza fondo.
 
Si dice che Gesù abbia detto: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Giovanni; 15, 12). E poi ancora: “Sapete che è stato detto: ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate anche i vostri nemici…” Matteo; 5, 43-44). In questi passaggi Gesù usa il verbo amare in forma imperativa, assumendo che per amare qualcuno basti volerlo. Per i veri cristiani, dunque, l'amore è volontario e questo rende la loro religione una potenziale causa di schizofrenia, se è vero che l'amore è, come io credo che sia, un sentimento involontario, oltre che impossibile verso i propri nemici. Su tale questione regna l'ambiguità e non si è mai studiato e scritto abbastanza, per cui ognuno considera l'amore volontario o involontario come gli conviene.
 
Poche sensazioni possono essere così stimolanti e incutere, allo stesso tempo, tanta paura quanto la consapevolezza di essere oggetto dell’amore di un altro, perché se non si è assolutamente sicuri delle proprie virtù, si giudica l’affetto che si riceve come un grande dono immeritato.
 
L'amore: un sentimento inventato. Ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
 
Chi desidera essere amato da una persona, in realtà vorrebbe dominarla.
 
Se ami qualcuno per la sua bellezza non è amore ma desiderio.
Se ami qualcuno per la sua intelligenza non è amore ma ammirazione.
Se ami qualcuno per la sua ricchezza non è amore ma interesse.
Se ami qualcuno e non sai il perché, questo è amore.
 
Lui la chiamava "giocattolo della mia tenerezza" e lei lo avvelenava con la saliva dei suoi baci.
 
Voglio bene a tutti, tranne a coloro a cui non voglio bene.
 
La bugia detta per suscitare amore porta con sé l’assunto più perverso: Se non mento, non posso essere amato. È un atteggiamento che vede nella seduzione la rinuncia a tutte le caratteristiche personali (perché potenzialmente divergenti), essendo il vero io giudicato come irrevocabilmente in conflitto con (e quindi indegno di) la perfezione intuita nell’amata.
 
Il dolore dell'amore è sempre esistito. Ma spesso si trattava solo di una specie di esperienza estetizzata, in sostanza la sofferenza abbelliva l'esperienza dell'amore. Ad esempio, i maschi dovevano dimostrare di soffrire per qualificarsi come veri amanti. La sofferenza era permeata da visione cristiana per cui assumeva un valore purificante e nobile. Così storicamente e culturalmente la sofferenza ha fatto parte dell'amore. Oggi no: la sofferenza è molto più psicologizzata, priva di valore estetico.
 
Procura che la tua amata sia più giovane di te, o il tuo affetto per lei non durerà.
 
Molte persone preferiscono rinunciare all'amore piuttosto che accettare un amore non esclusivo.
 
Alcuni pensano che un amore, se non è esclusivo, non è vero amore. Altri pensano, al contrario, che se un amore è esclusivo non è vero amore. Il poliamore propone un amore non esclusivo, ma pur sempre amore. Per qualcuno ciò è impossibile? Chi pensa che ciò sia impossibile non è obbligato a praticarlo, ma è pregato di non calunniare chi lo pratica.
 
La libertà di amare implica quella di non amare.
 
L'uomo matura nel momento in cui comincia ad amare piuttosto che ad avere bisogno. Comincia a traboccare a condividere, comincia a donare.
 
Essere amati da chi si ama è una gran fortuna; essere amati da chi non si ama, una seccatura; non essere amati da chi si ama, una sventura; non amare e non essere amati, una condizione a rischio.
 
L'amore che economizza non è mai vero amore.
 
Si fa presto a dire “ti voglio bene”. Ma cosa significa veramente? A quante persone possiamo voler bene simultaneamente, e in quale misura? E come si può dimostrare o misurare il bene che una persona “vuole” ad un’altra? La benevolenza è qualcosa che si può dare e ricevere da una persona ad un’altra, quindi possiamo parlare di “economia della benevolenza”, in modo analogo all’economia generale, cioè allo scambio di beni e servizi. A tale riguardo ci sono altre questioni, come le seguenti. La benevolenza (cioè il voler bene) è volontaria o involontaria? Siamo liberi di volere bene e di non voler bene a chi ci pare e quanto ci pare? In altre parole, la benevolenza è un dovere morale e di conseguenza un diritto? Il fatto è che ogni umano ha bisogno che un certo numero di persone gli vogliano bene, e soffre quando la benevolenza che riceve è inferiore a quella di cui ha bisogno. In conclusione, se la benevolenza non è un dovere né un dovere, allora è una questione di fortuna!
 
Non c'è travestimento che possa alla lunga nascondere l'amore dov'è né fingerlo dove non è.
 
Mi è impossibile amare una donna che non mi ami. Potrei esserle amico, ma niente di più. Ogni donna che non mi ama è un uomo.
 
Amo come l'amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che voglio dirti è che ti amo?
 
...l'amore è un percorso obbligato, non un ambito, e si esaurisce nel momento in cui consegue il suo scopo, cioè il possesso (a letto o altrove) dell'amato.
 
L'amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell'altro, né alla lealtà verso l'altro, ma solo al mantenimento della relazione, che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di sicurezza.
 
Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purché non la ami veramente.
 
L'amore ha il potere di trasformare una persona qualsiasi in una insostituibile.
 
L'amore che si basa sul denaro e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
 
Quando la tua donna sarà sicura di farti felice soltanto col suo amore, sii sicuro che per te comincia l'infelicità.
 
Dire che facciamo una cosa per amore è una banalità, una ovvietà, e non significa nulla. Sarebbe invece interessante sapere perché amiamo o odiamo qualcosa. Infatti l'amore e l'odio non sono cause prime, ma conseguenze di altre cause che raramente vengono investigate.
 
Tutto il genere umano ama un amante.
 
Si può vivere benissimo anche senza un amore, ma non senza la speranza di poterlo incontrare.
 
Uomini e donne che amano davvero? Rari. Più che altro vedo maschi e femmine simili a muri; uomini con il bisogno di un buco e donne col bisogno di un trapano.
 
Amare l'altro, dovrebbe significare che si ammette che esso possa pensare, sentire, agire in un modo che non è conforme ai nostri desideri, alla nostra gratificazione, accettare che viva secondo il suo sistema di gratificazione personale e non in accordo con il nostro. Ma l'apprendimento culturale nel corso dei millenni ha legato così tanto il sentimento dell'amore a quello del possesso, dell'appropriazione, della dipendenza dall'immagine che abbiamo dell'altro, che colui che si comporta così in relazione a l'altro sarebbe descritto come indifferente.
 
L'inizio dell'amore è spesso simultaneo. Non così la fine: da ciò nascono le tragedie.
 
L'uomo uccide sempre ciò che più ama.
 
Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi.
 
È meglio essere odiato per ciò che si è, che essere amato per ciò che non si è.
 
l'amore non è un fine, ma un mezzo. Tuttavia, come ogni mezzo, può diventare un fine.
 
L'amore coniugale dura finché conviene a entrambi.
 
Un uomo senza amore è come un gambo senza fiore.
 
Innamorarsi è un lusso, chi non può permetterselo finge.
 
Non amiamo mai nessuno. Amiamo solo l'idea che abbiamo di qualcuno. È il nostro concetto - in breve, siamo noi stessi - che amiamo. Questo è vero su tutta la scala dell'amore. Nell'amore sessuale cerchiamo il piacere da noi stessi attraverso un corpo estraneo. In amore diverso da quello sessuale, cerchiamo il piacere da noi stessi attraverso un'idea nostra.
 
La pretesa di essere amati è la più grande delle presunzioni.
 
In amore gli scritti volano e le parole restano.
 
Le personemature in amore si aiutano a esserelibere, si aiutano l'un l'altra a distruggere ogni tipo di legame.
 
Quante cose lui le darebbe, se lei lo amasse solo per quello che lui è!
 
L'amore dà, ma solo finché è sicuro di prendere.
 
Se certe persone amassero il loro partner come amano il loro iphone, sarebbe già qualcosa!
 
L'amore si nutre di novità, di mistero e di pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. Nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l'amore in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione.
 
Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui amiamo.
 
L’amore è arrivare a se stessi attraverso l’altro, tramite l’altro.
 
Chi mi ama mi preceda.
 
Sospeso su ogni storia d’amore c’è il pensiero, atroce quanto inconoscibile, di come potrebbe finire.
 
La più diffusa malattia degli occhi è l'amore a prima vista.
 
La confidenza crea un linguaggio nuovo, un linguaggio domestico di intimità, ricco di riferimenti all’intreccio amoroso, e che non può essere facilmente compreso da altri.
 
L'amore spesso non è altro che uno scambio favorevole tra due persone che ottengono il massimo di quanto possono aspettarsi, considerando il loro valore sul mercato delle personalità.
 
L'amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi.
 
Ad una persona si può augurare il bene o il male. Augurarle il bene (buon giorno, buona vacanza, buone feste ecc.) significa desiderare il suo bene, ovvero volerle bene. Insomma, dire sinceramente a qualcuno "buon xyz" significa dirgli "ti voglio bene".
 
Chi ama sapendo perché ama, non ama.
 
L'amore allo stato puro è quello non corrisposto.
 
Amo ciò che mi serve e servo ciò che amo.
 
La consapevolezza e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto.
 
Un’illusione sociale è credere che comportandoci in un certo modo gli altri ci ameranno. In realtà l’amore non si ottiene per merito. I più fortunati lo trovano per caso, perché sono (o sembrano) ciò che altri desiderano.
 
Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o no una persona, hai già la risposta.
 
Innamorarsi di una donna non è difficile. Difficile è amarla.
 
Esistono circa trenta diversi tipi di amore.
 
Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.
 
Ci sono persone che, secondo le migliori informazioni disponibili, non hanno potuto soddisfare il bisogno di essere amate nei primi mesi della loro vita e hanno semplicemente perduto per sempre il desiderio e la capacità di dare e ricevere affetto.
 
L'amore è l'arte di stare con gli altri, la meditazione è l'arte di essere in relazione con se stessi, lasciare che l'amore e la meditazione siano le tue due ali.
 
Credo che l'amore sia la cosa più bella, naturale e salutare che i soldi possano comprare.
 
Non abbiamo il dovere di amare, ma se non amiamo nulla e nessuno, la nostra vita è insignificante, arida, e dolorosa, perché in tal caso nessuno ci amerà. Abbiamo infatti bisogno di essere amati, almeno in una certa misura, ma purtroppo essere amati non è un diritto, anche perché siamo liberi (almeno in teoria) di scegliere chi amare e quanto amare.
 
Nella passione non c'è scambio, perché l'altro non esiste se non nella testa di chi ama. L'altro è solo la materia per la sua creazione.
 
Il bacio è una trovata geniale per impedire agli innamorati di dire troppe stupidaggini.
 
Se ami te stesso, diventerai un egoista, se ami te stesso diventerai narcisista. Non è vero: un uomo che ama se stesso scopre che in lui non esiste alcun ego. L’ego prende forma amando gli altri senza amare se stessi, nel tentativo di amare gli altri.
 
L’amore è fragile come una rosa. Il matrimonio è un fiore di plastica, rimane.
 
L'amore di cui tanti parlano è volontario o involontario? Se è volontario, non amare è una scelta responsabile e quindi una colpa. Se è involontario non è una soluzione di cui siamo responsabili. L'amore è un concetto che ognuno definisce come gli pare, come gli conviene. Infatti non esiste una definizione scientifica, oggettiva dell'amore. Dissertare d'amore è una faccenda da poeti, romanzieri, religiosi e politicanti, non da sociologi o scienziati.
 
Ma come fai ad amare "il prossimo tuo" se questo è allergico all'idea che tu possa essere migliore di lui?
 
L'amore (qualunque cosa esso sia) può essere più o meno esclusivo o inclusivo. Quello esclusivo limita la libertà di amare altre persone o cose, quello inclusivo la tutela; quello esclusivo ostacola lo sviluppo mentale, quello inclusivo lo favorisce.
 
L’amore dovrebbe dare più libertà di quanta non ne dia lo stare da soli.
 
La felicità non sta nell'essere amati: questa non è che una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità sta nell'amare, e nel carpire tutt'al più qualche illusorio istante di vicinanza all'oggetto amato.
 
Ognuno (persino Dio) vorrebbe essere amato e temuto da ogni altro, ma amore e timore si escludono a vicenda.
 
Tra due persone per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso che può essere colmato soltanto dall'amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna.
 
L’amore ti dà la prima intuizione dell’eternità; l’amore è l’unicaesperienza che trascende il tempo. Ecco perché gli amanti non hanno paura della morte: l’amore non conosce morte alcuna. Un singolo istante d’amore è molto di più dell’intera eternità; ma l’amore deve iniziare dal principio per eccellenza, deve iniziare con questo primo passo: Ama te stesso.
 
Se sulla terra dominasse l'amore, non ci sarebbe bisogno di leggi.
 
Normalmente ci si sposa per amore o per interesse. I più raffinati amano per interesse.
 
Quando uno è contento di sé stesso, ama l'umanità.
 
Non siamo del tutto vivi finché non siamo amati.
 
Nella vita ho amato una sola donna, ma non mi ricordo quale.
 
Se tu mi ami come io ti amo, perché perdere tre quarti della vita ad aspettarci?
 
L'amore è un effetto dell'interdipendenza degli esseri umani.
 
Amare l'uomo come se stessi, secondo il comandamento di Cristo, non è possibile. [...] L'io è di ostacolo. Cristo soltanto poteva farlo, ma Cristo era l'ideale eterno sin dall'inizio dei tempi, quell'ideale al quale tende, e deve tendere per legge di natura, l'uomo. Invece, dopo la comparsa di Cristo come ideale dell'uomo incarnato, è diventato chiaro come il giorno che lo sviluppo supremo, l'evoluzione ultima della personalità deve appunto arrivare (nell'ultimo stadio dello sviluppo, nel momento stesso in cui il fine sia raggiunto), a far sì che l'uomo trovi, riconosca e con tutta la forza della sua natura si convinca che l'uso più elevato che egli può fare della propria personalità, della pienezza di sviluppo del proprio io, consiste quasi nell'annientare l' io stesso, nel consegnarlo a tutti e a ciascuno indivisibilmente e senza riserve. E questa è la massima felicità. [...] Questo appunto è il paradiso di Cristo. Tutta la storia, sia dell'umanità sia, in parte, di ciascuno singolarmente è soltanto evoluzione, lotta, perseguimento e conseguimento di questa meta.
 
L'amore è l'attesa di una gioia che quando arriva annoia.
 
Essere innamorati significa esagerare smisuratamente la differenza fra una donna e un'altra.
 
Talvolta amare è solo vanità di amare. Nessuno si rassegna all'idea che agli altri succeda e a lui no.
 
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