Il fenomeno della masturbazione è di grande importanza filosofica in quanto rivela come certi pensieri, o la visione di certe immagini, possono provocare reazioni fisiologiche identiche a quelle provocate da interazioni fisiche reali con persone reali. In altre parole, l'immaginazione può causare cambiamenti fisici nel corpo dell'immaginatore. Insomma, l'informazione, sebbene immateriale, può trasformare la materia.
Sentimenti, emozioni, bisogni, desideri, volontà, sono causati da informazioni generate elettricamente e chimicamente da certi organi del corpo secondo certe informazioni e certe logiche, e generano a loro volta informazioni dirette ad altri organi capaci di decifrarle e di agire secondo le loro sintassi.
Tanto più amorfa è una cosa, tanto più difficile è ricordarla e riconoscerla. Infatti la mente è un gestore di forme, che noi chiamiamo informazioni, e che la stessa mente associa ad altre informazioni e a emozioni.
L’esperienza, e cioè la continuità della coscienza, in cui perdura ciò che non è più presente, in cui l’esercizio e l’associazione creano, nel singolo, la tradizione, viene sostituita dall’informazione puntuale, slegata, sostituibile ed effimera, per cui si può già osservare che nel momento successivo è cancellata da altre informazioni.
La nostra epoca trae un sentimento di superiorità dal volume di informazioni di cui può disporre, mentre il vero elemento di giudizio deve riguardare il modo secondo cui l'uomo riesce a plasmare e padroneggiare le informazioni che ha.
La vita è basata su, e dipende da, una continua elaborazione e generazione di informazioni, a partire dal DNA. Per non morire (come specie) dobbiamo trasmettere una quantità di informazioni, da noi ereditate ed elaborate, a coloro che ci succederanno, e che essi a loro volta elaboreranno e trasmetteranno ad altri.
Una volta si sapeva da dove venivano le informazioni. Oggi, con internet, molto meno. Potrebbero venire dal nostro vicino di casa psicopatico e non lo sappiamo. Oggi siamo tutti autori ed editori, dal momento che non costa nulla.
Una certa forma o configurazione costituisce un'informazione solo se c'è qualche apparato biologico o meccanico per cui essa ha un certo significato come dato o comando.
Ogni forma di vita ha una forma, e ogni forma è il prodotto di un'informazione, cioè di una formula. Pertanto ogni forma di vita è il prodotto di un'informazione, cioè di una formula.
Qualsiasi informazione, dopo un certo numero di letture, perde di interesse, nel senso che non riesce più a tenere viva l'attenzione del lettore. In altre parole, dopo un certo tempo, se non si modifica, un'informazione diventa come invisibile a chi la conosce già. Per questo può essere utile descrivere in forme nuove idee già note.
Energia e massa si organizzano generando forme a partire da leggi fisiche e chimiche che possono essere modulate da informazioni. Infatti l'informazione informa, nel senso che dà forma, quindi è formatrice.
L'informazione (contenuta nel DNA e nelle strutture cerebrali) è la base della vita, del comportamento innato e del modo in cui un essere vivente elabora le sue esperienze.