L'arroganza (reale o presunta) di una persona non costituisce prova della sua fallacia. Infatti tutti i filosofi innovativi erano arroganti in quanto pensavano di saperla più lunga dei loro predecessori.
Mi sento come uno vissuto in un lontano futuro, trasferito nel 2023 mediante una macchina del tempo. Tutti, con rare eccezioni, mi sembrano tanto presuntuosi, convinti di sapere tutto ciò che è importante sapere per vivere nel modo migliore possibile.
Come si fa a credere che Dio esiste? E come si fa a credere che non esiste? Sia il credente che il non credente sono due presuntuosi. Non a caso presumono.
L'umiltà è considerata una virtù perché ognuno è preoccupato di mantenere più alto possibile il suo rango sociale, Infatti ci rilassiamo quando gli altri si mostrano umili, e ci mettiamo sulla difensiva e/o offensiva quando gli altri ostentano superiorità.
Molti sono convinti che le cose che essi non vedono non esistano, e pensano che quelli che le vedono siano allucinati. Pensano anche che ciò che essi non capiscono sia sbagliato. Arroganza dell'ignoranza.
Come il menagramo di Pirandello che chiese la patente di iettatore, così io chiedo la patente di arrogante, essendo stufo di essere considerato arrogante a sproposito.
Quelli che vengono ritenuti arroganti e presuntuosi non fanno male a nessuno perché la loro presunta superiorità non viene riconosciuta e perciò non vengono creduti né seguiti. E allora perché i cosiddetti arroganti e presuntuosi, i non "umili", danno tanto fastidio a chi li ritiene tali? La mia risposta è che essi mettono in evidenza le inferiorità di chi li ritiene tali, cosa che li imbarazza. Chi ha una sufficiente e ben fondata autostima non è infastidito dagli arroganti, anzi ne è divertito perché non li considera rivali.
L'arroganza non è indice di ignoranza, così come l'umiltà non è indice di sapienza. Sono altri i fattori che determinano la sapienza o l'ignoranza di una persona. Altrimenti sarebbe troppo facile. Basterebbe mostrarsi umili per passare per sapienti. Spesso, chi non ha argomenti razionali contro una tesi assertiva di un interlocutore, accusa questo di arroganza come prova di falsità. Ma così dimostra solo la propria ignoranza.