Zitate über Schönheit

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Ci sono alcune persone che non hanno nulla di meglio da offrire che il proprio corpo, e in esso, più che nella propria mente, investono le proprie risorse, per renderlo sempre più forte, bello e sano. In quanto alla loro mente, non pensano che sia utile migliorarla e non ci investono.
 
La bellezza non è che una promessa di felicità.
 
L’eleganza si veste di semplicità.
 
La primavera non sarebbe così bella se non fosse preceduta dall'inverno.
E il paradiso non sarebbe così bello se non fosse preceduto dall'inferno.
 
Una donna si fa bella per attrarre gli uomini, ma non tutti, solo quelli che a lei piacciono. Il problema è che può attrarre anche quelli che a lei non piacciono, e questo può avere conseguenze indesiderate.
 
Non esiste una superficie veramente bella senza un'orrenda profondità.
 
La bellezza non si può catturare perché anche le cose più belle, se possedute e ripetute stancano. La bellezza, per sedurre e affascinare, deve essere nuova o esser vista con occhi nuovi.
 
La bellezza da sola persuade | Gli occhi degli uomini senza aver bisogno d'avvocati.
 
Per me cattivo gusto è mescolare il pulito con lo sporco, il bello col brutto, l'elegante con lo sciatto, la saggezza con la stupidità, la verità con la falsità, i tacchi alti con i blue jeans.
 
Le attrattive della donna che passa sono generalmente in rapporto diretto con la rapidità del passaggio.
 
L'arte, la musica, la poesia ed ogni forma di bellezza, incluse quelle di cui si servono le religioni, sono l'oppio dei popoli, e anche io ne faccio uso.
 
La bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: dura.
 
Qualsiasi immagine è bella se ben inquadrata e ben incorniciata.
 
Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra Arte e Natura.
 
Contrariamente a quello che ha detto un personaggio di Dostoevskij, la bellezza non salverà il mondo. Infatti da sempre la bellezza è stata usata come strumento di potere e di manipolazione dell'uomo sull'uomo.
 
La bellezza si può far valere (persino vendere), compresa quella del proprio corpo.
 
La bellezza è nulla, la bellezza non si mantiene. Non sai quanto sei fortunato per la tua bruttezza, perché se a qualcuno piaci, sai che è per qualcos'altro.
 
Sarebbe bello se ciò che è bello fosse anche buono e vero, e se ciò che è brutto fosse anche cattivo e falso. Sapremmo allora riconoscere facilmente il bene e la verità.
 
La mancanza di sensibilità ha qualche vantaggio: non si vede la bellezza, ma, in compenso, non si è disturbati dalla bruttezza.
 
La bellezza è la piacevole emozione che si prova osservando lo spettacolo dell'integrità di un insieme di parti (oggetti, forme o eventi), tra cui esistono evidenti relazioni funzionalmente, matematicamente, o logicamente armoniose e coerenti, ovvero dove le parti sono in accordo le une con le altre.
 
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
 
Nell'architettura nulla è mai brutto in sé: semplicemente nel posto sbagliato o della misura sbagliata, mentre la bellezza è figlia di una relazione coerente tra le parti.
 
Ci sono persone a cui, se togli la bellezza fisica, non rimane nulla di interessante.
 
La bellezza attrae e cattura l'attenzione, distrae, confonde, affascina, incanta, inganna, fa girar la testa, incute rispetto, suscita piacere, speranza e desiderio di possesso e di perfezione. La bellezza è un pericolo piacevole e un pericoloso piacere.
 
La bellezza fa sembrare vero ciò che è falso, nobilita ciò che è ignobile, dà un senso a ciò che è insensato, incanta e in tal modo diminuisce la capacità critica. Per questo la bellezza viene normalmente usata per accompagnare ogni rito di appartenenza sociale civile e religioso.
 
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
 
La bellezza e la magnificenza dei templi sono mezzi incantevoli usati dalle religioni per fare proseliti.
 
Bisogna riconoscere che è impossibile e vergognoso, oltre che poco democratico, definire che cosa sia bello.
 
La natura è ingiusta. A certe persone dà la bellezza, ad altre la nega, indipendentemente dai meriti. E la società non fa nulla per compensare questa ingiustizia, anzi l'accentua favorendo le persone più belle a svantaggio delle meno belle.
 
Non è bello ciò che è bello. Figuriamoci ciò che è brutto.
 
Una donna che si fa bella, lo fa per donare agli altri (specialmente agli uomini) la sua bellezza affinché ne godano, oppure per rendersi attraente, ovvero per aumentare il suo potere di attrazione e legame sugli uomini o il suo valore nella borsa della formazione delle coppie? Altrimenti per quale altro motivo potrebbe farlo? Non credo che lo faccia per piacere a se stessa.
 
Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia.
 
La bellezza non insegna nulla, si limita a sedurre. Ma può essere usata da un insegnante per rendere seducenti i propri insegnamenti e da un dittatore per rendere seducenti i propri ordini.
 
L'uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un minerale, un insetto o un fiore. Un uccello, uno scarabeo o una farfalla meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto, ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
 
Nella mente umana c'è un congegno che, alla percezione della bellezza, inietta nel cervello una certa quantità di droga stupefacente che dà piacere, allevia il dolore, e allenta le autocensure consce e quelle inconsce.
 
Nessun viso è brutto se i suoi tratti esprimono la capacità di una vera passione e l'incapacità di una menzogna.
 
Non usare il tuo corpo per attirare attenzioni... troverai solo persone disposte ad usarlo... ricopriti di aculei e toglili solo a chi ti vuole per quello che sei dentro non per il tuo corpo.
 
La bellezza di una cosa o di una persona è inversamente proporzionale alla quantità di informazione necessaria per descriverla.
 
La bellezza è uno stupefacente, e può creare assuefazione e dipendenza.
 
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.
 
L'adorazione di uno stesso dio costituisce motivo e strumento di coesione sociale, così come l'adorazione di un certo tipo di bellezza ovvero di stile estetico.
 
Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello.
 
Certe ragazze preferiscono essere belle piuttosto che intelligenti. Non hanno tutti i torti: moltissimi ragazzi hanno la vista più sviluppata del cervello.
 
La bellezza è un'attraente dimostrazione di intelligenza (naturale o artificiale) o di salute fisica.
 
Gli stupidi vedono il bello solamente nelle cose belle.
 
Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
 
La bellezza è un'illusione ottica.
 
Coltiviamo la bellezza (è un bisogno umano), ma senza dimenticare che essa incanta, affascina, disarma, cattura, stupisce, distrae ecc. La bellezza è anche un'arma di distrazione e di manipolazione di massa. Vedi l'uso che ne fanno le religioni, le classi dominanti, i pubblicitari, le industrie per vendere i loro prodotti ecc.
 
La bellezza non aiuta a capire, perché incanta, e una persona incantata non ha capacità critica.
 
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
 
Una sciocchezza ben vestita e ben truccata può passare per una perla di saggezza. La bellezza aiuta a vendere e a convincere.
 
Il concetto del «bello» ha fatto qualche danno.
 
La bellezza è un placebo.
 
La bellezza si racconta ancora meno della felicità.
 
Una donna bella può tranquillamente esser se stessa, il mondo ne tollera sempre una sciocchezza o una goffaggine; mentre invece un solo sguardo spegne anche la più meravigliosa delle espressioni sulle labbra di una donna brutta, le intimidisce gli occhi, aumenta la malagrazia dei suoi gesti, imbarazza il suo compagno.
 
Noi studiosi delle scienze sociali faremmo bene ad evitare il desiderio di controllare un mondo che capiamo in modo così imperfetto. Non dovremmo permettere alla nostra imperfetta comprensione di nutrire la nostra ansia e di conseguenza il nostro bisogno di controllo. I nostri studi dovrebbero piuttosto essere ispirati da un più antico, meno perseguito motivo: una curiosità circa il mondo di cui siamo parte. La ricompensa di tale lavoro non è il potere, ma la bellezza.
 
Come diceva Stendhal, la bellezza è una promessa di felicità. Purtroppo è una promessa spesso non mantenuta.
 
La bellezza non implica la bontà e nemmeno l'intelligenza. Tuttavia l'uomo è attratto dalla bellezza più che dalla bontà e dall'intelligenza.
 
Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.
 
Bellezza moltiplicata per cervello è uguale a una costante.
 
Se l'evoluzione ha reso l'uomo sensibile alla bellezza forse essa comporta un vantaggio adattivo per la nostra specie.
 
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